Il 14, 15 e 16 aprile 2025 si sono svolte in tutta Italia le elezioni per i delegati sindacali del pubblico impiego, e ancora una volta, la Fp Cgil di Novara e del Verbano Cusio Ossola si è confermata come il primo sindacato nelle due province, registrando un incremento dell’1,5% rispetto al 2022. Un risultato che testimonia la forte fiducia nei confronti del sindacato, sostenuto da quasi 300 candidati che hanno contribuito con impegno a una grande prova di democrazia.
Nel settore degli Enti Locali, la FP CGIL ha raggiunto un eccezionale 78% dei consensi nel Comune di Novara, dove è riuscita a eleggere un delegato Rsu in più, arrivando a 12 delegati su 15 eleggibili. Complessivamente, il comparto Enti Locali ha visto una crescita del 3% rispetto al 2022, con una percentuale complessiva del 60% di preferenze. La FP CGIL è inoltre il primo sindacato presso l'Asl Vco, con il 24,52% dei consensi, e ha incrementato i propri voti dell'25% anche all'Asl di Novara, eleggendo un delegato RSU in più rispetto al 2022.
Nel comparto delle Funzioni Centrali (ministeri), la FP CGIL si conferma il primo sindacato sia a Novara che nel Vco, con quasi il 27% dei consensi, con un incremento del 3,8% rispetto alle elezioni del 2022. A livello regionale, la FP CGIL continua a dominare anche in Piemonte, ottenendo il primato in tutti e tre i comparti, con un particolare riferimento alle Funzioni Centrali, dove, nonostante l'accordo separato sul rinnovo del contratto nazionale, la FP CGIL ha aumentato i consensi, passando dal 25% al 29%.
A livello nazionale, la Fp Cgil ha confermato il proprio ruolo di primo sindacato nel settore pubblico, con una crescita significativa in tutti i comparti: +6.469 voti nelle Funzioni Centrali, +11.123 voti nelle Funzioni Locali e +9.988 voti in Sanità.
"I numeri reali e concreti delle nostre due province," ha dichiarato il Segretario Generale della Fp Cgil Novara e Vco, Paolo Del Vecchio, "attestano la fiducia nel ‘Sindacato per davvero’, tutto merito dei quasi 300 candidati che hanno animato questa grande prova di democrazia. Nonostante le politiche contrattuali del Governo, i risultati delle elezioni RSU 2025 ci permettono di affermare che le scelte politiche fatte dalla nostra organizzazione erano giuste, e ci danno la forza di proseguire nelle rivendicazioni per un contratto con più diritti, più salario e per un piano straordinario per l’occupazione."
"Questa importante affermazione" ha concluso Del Vecchio, "rendendo ancora più significativa la commemorazione dell’80esimo della Liberazione del nostro paese dal Nazifascismo, ci porta a un 25 aprile 2025 in cui la parola ‘LIBERTÀ’, anche dal precariato, dai contratti non dignitosi e dall’insicurezza nei luoghi di lavoro, deve essere Urlata forte contro chi cerca di soffocare e ridurre questo valore."