Tutto secondo tradizione a Borgomanero per la celebrazione del 25 aprile, 80esimo anniversario della Liberazione. La giornata si è aperta con la messa in memoria dei Caduti celebrata nella chiesa dei Salesiani. Da qui ha preso le mosse il corteo verso il monumento ai Caduti del parco della Resistenza. Dopo la deposizione della corona d’alloro, gli studenti delle scuole elementari, insieme alla banda “La Cavagliese” hanno intonato l’inno nazionale.
È seguito poi l’intervento del sindaco Sergio Bossi. Nel suo discorso – nel quale ha citato Papa Francesco e una poesia sulla pace di Gianni Rodari - Bossi si è domandato tra l’altro: “i ragazzi di oggi, gli studenti, ma anche chi ha qualche anno in più, come possono conoscere e comprendere la terribile storia d’Italia del ventennio fascista, le leggi raziali, le violenze, le sopraffazioni e le uccisioni a cui furono sottoposti gli italiani? Furono trascinati nelle guerre coloniali e nella tragica Seconda guerra mondiale da cui seguì l’occupazione fascista. Per questo dobbiamo continuare a coltivare la memoria, perché la storia ci insegna che nessuna conquista è assicurata per sempre”.
A conclusione della celebrazione è stato reso omaggio ai sindaci “Sentinelle della Repubblica”, cioè a tutti coloro che hanno ricoperto la carica di sindaco di Borgomanero dal dopoguerra ad oggi. Ai presenti, tra gli altri Pier Luigi Pastore, Anna Tinivella, Giuseppe Cerutti, il sindaco ha consegnato un diploma che ricorda il loro servizio alla comunità.