Dal 13 al 21 aprile, la suggestiva Sala dell’Accademia del Broletto di Novara si trasforma in uno scrigno di memoria e bellezza. Due mostre si fondono in un unico evento espositivo, dal titolo evocativo “C’era due volte… un viaggio attraverso l’arte, la storia e la cultura”, che abbraccia anche il percorso storico “Le milizie del Monferrato del 1746…quando i Bergoglio andarono in guerra”.
Un’esperienza immersiva che accompagna il visitatore in un doppio viaggio, tra il recupero poetico di oggetti antichi e la riscoperta di un frammento poco noto di storia piemontese. Protagonista della prima parte dell’allestimento è il Maestro tappezziere Rocco Guastella, autentico artigiano-artista capace di ridare vita a circa 35 pezzi d’arredo destinati alla discarica. Sedie, poltrone e complementi d’arredo vengono salvati, restaurati a mano e impreziositi con tessuti pregiati e dettagli in foglia d’oro. Ogni oggetto diventa così una piccola opera d’arte e, al tempo stesso, un testimone silenzioso di epoche passate.
Attraversando l’allestimento, lo sguardo si sposta poi verso la seconda parte dell’esposizione, dove una sessantina di pannelli documentano con rigore e passione un episodio poco conosciuto della guerra di successione austriaca (1740-1748), con un focus sul Monferrato. È il racconto delle milizie volontarie, formate su ordine del re Carlo Emanuele III e guidate dal conte Roberto Radicati di Robella. In questo contesto compare anche un cognome familiare al mondo intero: Bergoglio. Due caporali, Francesco e Ludovico Bergoglio, risultano arruolati nel 1746 a Robella d’Asti, luogo d’origine della famiglia del Papa, pur appartenendo – secondo le ricerche più recenti – a un ramo collaterale della famiglia pontificia.
L’intera operazione militare sul fronte monferrino, culminata con la liberazione del castello di Moncalvo e l’avanzata verso Alessandria, contribuì al successo finale dei sabaudi nella battaglia dell’Assietta e alla firma della Pace di Aquisgrana nel 1748.
Un’ulteriore curiosità: la mostra racconta anche l’origine del celebre soprannome “Bugianen”, nato proprio in quegli anni, tra gli accampamenti piemontesi e i racconti popolari.
L’evento, a ingresso libero, è patrocinato da Regione Piemonte, Provincia di Novara, Città di Novara, Comune di Prato Sesia, Atl Terre dell’Alto Piemonte, Associazione Internazionale Regina Elena Odv e dalla Casa Museo Casale Armanda di Robella d’Asti.
Preview riservate per scuole e stampa sono previste nei giorni precedenti l’inaugurazione ufficiale, che si terrà domenica 13 aprile alle ore 16.00. La mostra sarà poi visitabile tutti i giorni da martedì 15 a lunedì 21 aprile, dalle 10.00 alle 19.00.