Attualità - 27 marzo 2025, 18:00

Rinnovo irregolare delle offerte luce e gas: Eni Plenitude nel mirino dell'Antitrust

Federconsumatori denuncia: "Quanto accaduto non fa altro che confermare la vera e propria giungla di abusi e scorrettezze a cui sono esposti gli utenti nel mercato libero"

Rinnovo irregolare delle offerte luce e gas: Eni Plenitude nel mirino dell'Antitrust

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un'istruttoria nei confronti di Eni Plenitude per una possibile pratica commerciale scorretta, riconducibile al rinnovo delle condizioni economiche di fornitura delle offerte di luce e gas per gli utenti, in assenza di preventiva comunicazione da parte della società. È quanto segnalato da Federconsumatori in una nota.

L’autorità segnala come Eni Plenitude, “nonostante un numero rilevante di comunicazioni inviate non risulti essere andato a buon fine” abbia comunque deciso di procedere d’arbitrio al rinnovo delle condizioni economiche di fornitura, mettendo in atto un tacito rinnovo e privando gli utenti del loro legittimo e dovuto diritto di recesso.

“Nel mirino dell’Antitrust – spiega Federconsumatori - si trova, in particolar modo, la consapevolezza delle comunicazioni non andate a buon fine e la mancata adozione di misure per sopperire a tale mancanza, in spregio alla trasparenza dal mercato e ai più elementari diritti degli utenti”.

“Un comportamento inaccettabile – prosegue la federazione - aggravato da alcuni elementi: del fatto che non è la prima volta che denunciamo carenze informative da parte di questa ed altre aziende che operano nel settore, nonché dal momento storico in cui tutto ciò è accaduto, con i prezzi dell’energia alle stelle e nel bel mezzo del caos sopraggiunto con l’abolizione del mercato tutelato”.

Denuncia Federconsumatori: “Quanto accaduto non fa altro che confermare la vera e propria giungla di abusi e scorrettezze a cui sono esposti gli utenti nel mercato libero, come abbiamo denunciato da sempre in vista di tale passaggio, rivendicando maggiori tutele, misure più stringenti e maggiori controlli. Seguiremo con attenzione l’avanzamento di tale istruttoria, per tutelare gli utenti interessati e far sì che i loro diritti siano pienamente riconosciuti. All’azienda chiediamo, sin da ora, di aprire un tavolo di confronto con le associazioni per chiarire l’accaduto e collaborare per garantire le tutele dovute ed eventuali risarcimenti per quelle negate”.

l.b.

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