Giornata mondiale dell'epilessia: successo per lo spettacolo teatrale "Sanremo 2.0" a Novara

Il 10 febbraio 2025 si è celebrata la Giornata Mondiale dell'Epilessia, una ricorrenza importante per sensibilizzare l'opinione pubblica su una delle malattie neurologiche più diffuse al mondo, che in Italia coinvolge circa 500.000 persone, con oltre 30.000 nuovi casi ogni anno.

Per l'occasione, il Centro regionale per l'età pediatrica della SCDO Neuropsichiatria Infantile, diretto dal dottor Maurizio Viri, e il Centro per l'età adulta della SCDU Neurologia hanno organizzato uno spettacolo teatrale intitolato "Sanremo 2.0", messo in scena dall'Associazione "Il cerchio della vita". L'evento si è svolto con successo sabato 1 marzo 2025 presso il Teatro dei Salesiani di Novara, attirando una grande partecipazione da parte della cittadinanza.

Durante la serata, la professoressa Letizia Mazzini, direttore della SCDU Neurologia, e il dottor Gionata Strigaro, responsabile del Centro per l'epilessia dell'adulto, hanno affrontato temi cruciali legati all'epilessia, tra cui le difficoltà diagnostiche e terapeutiche, con un focus particolare sul fatto che il 30% dei casi è resistente ai farmaci attualmente disponibili. I due esperti hanno anche sottolineato come, nonostante i progressi in campo medico, permangano pregiudizi e discriminazioni nei confronti delle persone con epilessia, limitando la loro partecipazione in vari ambiti, come scuola, lavoro, guida e sport.

L'evento è stato sostenuto dall'Associazione Italiana Epilessia Farmaco Resistente (AIEF), con il patrocinio della AOU Maggiore della Carità e della Lega Italiana contro l'Epilessia (LICE). Oltre ad aver trattato temi di grande rilevanza, la serata ha riscosso un grande successo, con oltre 120 partecipanti, tra cui molti giovani, che hanno apprezzato l'eccellente e divertente performance teatrale, contribuendo così a sensibilizzare la comunità sulle problematiche legate all'epilessia.

L'iniziativa ha rappresentato un'importante occasione per abbattere pregiudizi e diffondere una maggiore conoscenza della condizione dell'epilessia, con l'obiettivo di migliorare l'inclusione sociale e supportare le persone che convivono con questa malattia.