Attualità - 25 febbraio 2025, 07:30

Focus sugli uccelli ittiofagi del Lago d'Orta e formazione per guardie e volontari

Un'iniziativa per la tutela della biodiversità e degli ecosistemi lacustri

Focus sugli uccelli ittiofagi del Lago d'Orta e formazione per guardie e volontari

Lo scorso 22 febbraio, la sala consiliare del Comune di Gozzano ha ospitato una giornata di formazione dedicata alla conoscenza e gestione degli uccelli ittiofagi del Lago d'Orta. L'incontro, organizzato dalla Provincia di Novara nell’ambito del progetto Cusio2030, ha visto il coinvolgimento di guardie provinciali, guardie ecologiche volontarie (GEV), rappresentanti di associazioni come Arcipesca e ACSI, e volontari locali. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e coordinato dalla Provincia di Novara in collaborazione con l'Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR IRSA di Verbania, l'Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone, mira a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e la tutela della biodiversità.

Durante l’incontro, il consigliere delegato a Caccia e Pesca, Giuseppe Maio, ha introdotto la giornata sottolineando l'importanza di queste iniziative nel contesto della gestione delle risorse naturali del Cusio. Il corso ha approfondito le caratteristiche e le abitudini di tre specie di uccelli ittiofagi presenti nella zona: lo smergo maggiore, il cormorano e lo svasso maggiore.

Il momento teorico ha dato spazio a una parte pratica sul campo, con i partecipanti che si sono trasferiti al Lido di Gozzano per osservare direttamente le specie di uccelli e imparare a riconoscerle e censirle secondo metodologie scientifiche. L'aggiornamento professionale ha offerto agli operatori del settore l’opportunità di acquisire competenze fondamentali per monitorare e gestire adeguatamente le popolazioni di uccelli ittiofagi, animali che svolgono un ruolo cruciale nell’equilibrio degli ecosistemi lacustri.

In parallelo, sono state affrontate tematiche di sensibilizzazione rivolte ai cittadini riguardo alla tutela della biodiversità, un tema centrale del progetto Cusio2030. La giornata si è conclusa con un ringraziamento a Gianni De Bernardi, presidente dell’Ecomuseo del Cusio e del Mottarone, e a tutti coloro che hanno contribuito al successo dell'iniziativa. I dati raccolti saranno utilizzati per pianificare interventi mirati, migliorare la gestione del territorio e sviluppare progetti di ripopolamento ittico.

a.f.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU