Il bullismo si combatte con la gentilezza, con l’attenzione verso gli altri, con l’inclusione. Chi è bullo “è nullo”. Questi sono i messaggi dei ragazzi delle classi quinte delle Scuole primarie “Don Milani” e “Rodari” e delle I e II della Scuola secondaria “Cassano” che, nella mattinata dello scorso 7 febbraio, hanno celebrato con i loro insegnanti la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyber bullismo nel corso di una manifestazione organizzata dal Settore Pari opportunità della Città di Trecate che ha visto diversi momenti. Con una deliberazione del Consiglio comunale del 2023, era stata infatti approvata all’unanimità una mozione che prevedeva l’installazione nel territorio cittadino della “panchina gialla”, simbolo del contrasto al bullismo e al cyberbullismo, secondo il progetto nazionale dell’associazione “Helpis”, patrocinato dal Ministero dell’Interno e dall’Anci, al quale la Città di Trecate ha aderito.
Dato il ruolo educativo della scuola, in accordo con la Dirigente scolastica Maria Zeccato e gli insegnanti, l’Amministrazione ha posizionato la panchina, dipinta dal personale comunale con il kit di materiali ecosostenibili fornito dell’associazione “Helpis”, nel cortile della scuola: la panchina è diventata la centoquindicesima inserita nella rete nazionale di “Helpis”. In apertura della mattinata, alla quale hanno presenziato il sindaco Federico Binatti, il vicesindaco e assessore all’Istruzione Rossano Canetta, l’assessore alla Sicurezza Alessandro Pasca, il consigliere incaricato alle Pari opportunità Michela Cigolini e il consigliere Raffaele Sacco, il comandante della Polizia locale Pier Zanatto con il vicecommissario Luca Tarantola, il Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Novara Paolo Lo Manto con il Sovrintendente capo e responsabile Ufficio Minori e Vittime vulnerabili della Polizia di Stato Roberto Musco e il comandante della Stazione dei Carabinieri di Trecate Giovanni Ferrara, al saluto della Dirigente (che ha sottolineato <<l’impegno di tutti noi per un problema davvero sentito>>) sono seguite le esibizioni dei cori della “Don Milani” (diretto dalla maestra Raffaella Menanno) e della “Rodari” (diretto dal maestro Paolo Beretta) e un intervento da parte dei rappresentanti dei ragazzi della “Cassano”, che hanno illustrato il lavoro svolto costantemente sul tema del bullismo e sull’uso responsabile delle moderne tecnologie, partecipando, tra l’altro, al corso per il rilascio del patentino per un corretto e consapevole utilizzo dello smartphone e dei social che vede il coinvolgimento della Polizia di Stato. Il comandante Zanatto ha invitato i ragazzi a <<essere come un branco di lupi, che difende sempre chi ha bisogno di aiuto e si trova in difficoltà.
Siate coraggiosi come loro. Noi siamo qui per aiutarvi insieme con le vostre famiglie e i vostri insegnanti: bussando alla porta della Stazione dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Polizia locale troverete sempre dei “fratelli maggiori” pronti a sostenervi>>. Il sindaco ha ringraziato i ragazzi <<per questa importantissima occasione alla quale vi siete preparate tutti insieme: sono orgoglioso di come state lavorando e di quanto state facendo anche grazie all’iniziativa del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, un altro modo di fare gruppo e procedere insieme verso obiettivi importanti per tutti>>. Il consigliere Cigolini ha dal canto suo rimarcato che <<il significato di questa giornata è quello di far capire a coloro che possono sentirsi vittime di bullismo che non sono mai soli: le vostre famiglie, i vostri insegnanti, i vostri compagni e tutti coloro che sono qui con voi oggi sono disponibili a fare tutto quello di cui potreste avere bisogno>>. Da pare del dottor Lo Manto sono state rimarcate <<la specializzazione e la professionalità degli uomini e delle donne dell’Ufficio Minori e Vittime vulnerabili nella gestione di casi delicati come quelli che si trovano a vivere alcuni ragazzi>>.
La parte da leone è stata fatta dal Sovrintendente capo Musco, che per oltre un’ora ha intrattenuto e si è relazionato con i ragazzi per invitarli a riflettere e a discutere, in modo particolarmente avvincente e interattivo, sulle vittime, sugli autori di bullismo e cyberbullismo. <<Ogni giorno – ha detto - come nello sport si giocano partite nelle quali valgono regole e le regole si devono rispettare, se davvero si vuole far squadra e vincere. La prima e più importante regola è quella del rispetto per gli altri e tutti devono seguirla e invitare gli altri a farla seguire>>. Al termine i ragazzi si sono ritrovati in giardino, dove il sindaco del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi Sofia Nezaj, il vicesindaco Diego Damnotti e la presidente del Consiglio Sara Baretta hanno scoperto la panchina gialla, di fianco alla quale l’Amministrazione ha fatto installare una bacheca gialla affinché i ragazzi possano lasciare messaggi e pensieri.
All’interno della scuola, invece, sono state posizionate alcune cassette della posta, anch’esse di colore giallo, che potrebbero raccogliere eventuali segnalazioni da parte di chi è vittima di atteggiamenti violenti o discriminatori, in modo che possa trovare sostegno.