“Il cibo è cultura" è il titolo della lectio magistralis che Massimo Montanari, storico e saggista di fama mondiale, ha tenuto agli allievi delle classi finali del corso di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera dell’Istituto Giuseppe Ravizza, giovedì 6 febbraio presso l’Aula Magna Bonfantini.
Il professore, ordinario di Storia Medievale e specialista di Storia dell’Alimentazione all’Università di Bologna, ha approfondito il rapporto tra il cibo, l’alimentazione e la cultura, elementi distintivi di qualsiasi civiltà del passato e del presente, stimolando una raffica di domande fra gli studenti, incuriositi dalle lettura in chiave antropologica di un argomento cruciale per il loro corso di studi. Montanari, partendo dai fondamentali su cosa si intenda per cibo e cultura, ha spiegato agli studenti che “il cibo non è qualcosa di cui ci si abbellisce mentre si fanno bei discorsi a tavola, ma è cultura in sé.
La cultura è frutto di una scelta e le diverse civiltà hanno sempre sistematicamente scelto cosa mangiare. Ciò che si mangia, poi, è importante, ma lo è altrettanto come viene preparato e servito: insomma, mai trascurare il contesto ambientale. La foto al solo piatto è arte visiva, non arte gastronomica”. Per la Dirigente Scolastica dell’Istituto Fulvia Carbonera, che ha aperto i lavori, “questo incontro conferma la spinta dell’Istituto a crescere, grazie a proposte culturali di alto livello”.L’incontro è stato un’occasione formativa non solo dal punto di vista culturale ma anche della pratica professionale per gli studenti di tutte e tre le articolazioni dell’Istituto, che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento, affiancati dai loro docenti.
In particolare, le classi 3A e 3B Cucina, insieme alla 4A e 5A Sala, hanno curato il servizio del momento conviviale successivo all’incontro; la 4 Accoglienza si è occupata degli ospiti e della predisposizione dei materiali distribuiti.