Novara - 29 gennaio 2025, 19:00

Cardiochirurgia innovativa all’Aou di Novara: un intervento di successo su paziente con endocardite

Grazie a una tecnica pionieristica, l’équipe di cardiochirurgia ha trattato con successo una patologia complessa, riducendo i rischi e migliorando i tempi di recupero

Cardiochirurgia innovativa all’Aou di Novara: un intervento di successo su paziente con endocardite

Un delicato intervento di cardiochirurgia utilizzando una tecnica innovativa è stato di recente eseguito presso l’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara.

L’intervento ha coinvolto un paziente affetto da endocardite, una grave infezione che aveva compromesso l’elettrocatetere del defibrillatore impiantato anni prima a causa di una grave aritmia. La situazione si era ulteriormente aggravata con lo sviluppo di un’ischemia cerebrale. Troppo rischioso a questo punto sottoporre il paziente ad un intervento di cardiochirurgia tradizionale in circolazione extracorporea. Troppo elevato il rischio di emorragia cerebrale post-operatoria.

Di fronte al pericolo di complicanze l’equipe della struttura di Cardiochirurgia diretta dal dottor Giovanni Casali ha valutato una strategia innovativa.

Con il supporto di un team multidisciplinare è stata progettata in tempi rapidi una procedura mai realizzata prima presso l’Aou di Novara: l’aspirazione transcatetere della vegetazione infetta, effettuata con una cannula brevettata specificamente per questo tipo di intervento.

Terminata l’aspirazione, è stato estratto l’elettrocatetere compromesso e il paziente è stato trasferito prima in terapia intensiva e poi nel reparto di degenza. In pochi giorni è stato possibile impiantare un nuovo device sottocutaneo e dimettere il paziente al domicilio, senza necessità di riabilitazione.

L’operazione, eseguita con successo, ha coinvolto diverse professionalità: due cardiochirurghi (dottoressa Francescato e dottor Commodo), un elettrofisiologo della struttura Cardiologia diretta dal professor Giuseppe Patti (dottor Santagostino) , due cardio-anestesisti (dottoressa Giamundo e dottoressa Esposito), una perfusionista, un tecnico radiologo e un’equipe di infermieri specializzati di sala operatoria di cardiochirurgia e cardiologia interventistica.

Questo approccio, non solo minimamente invasivo rispetto alla chirurgia tradizionale, ma anche in grado di ridurre la durata dell’intervento, le complicanze operatorie e postoperatorie e i tempi di recupero, rappresenta un passo avanti nella gestione delle patologie complesse.

La procedura realizzata presso la nostra Azienda – spiega la dottoressa Francescato – dimostra l’importanza di un lavoro di squadra tra specialisti di diverse discipline. L’Heart-Team è il fulcro nella gestione di casi complessi, e siamo fieri che l’Aou di Novara possa essere all’avanguardia nell’adozione di tecnologie innovative a beneficio dei pazienti. Auspichiamo che sempre più patologie possano essere trattate con metodiche all’avanguardia come quella utilizzata in questo caso”.

Grazie a questo risultato, l’Aou “Maggiore della Carità” di Novara si conferma un centro di eccellenza nella cardiochirurgia, in grado di affrontare con successo anche le situazioni più complesse e di adottare tecniche all’avanguardia nel panorama medico.

comunicato stampa

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