La crisi di Fwu, compagnia assicurativa tedesca attiva nel settore delle polizze vita, sta gettando nel panico migliaia di risparmiatori italiani. Dopo la sospensione dei pagamenti avvenuta lo scorso agosto, le difficoltà finanziarie della società madre Fwu AG hanno portato, a dicembre, alla dichiarazione di insolvenza da parte del tribunale di Monaco di Baviera. La situazione è precipitata con il fallimento del piano di risanamento, decretato dalle autorità lussemburghesi, e l’avvio della procedura di liquidazione coatta.
Sono circa 100.000 i cittadini italiani coinvolti, con un controvalore delle polizze vita bloccate stimato in 300 milioni di euro. A complicare ulteriormente lo scenario è la natura dei prodotti assicurativi coinvolti: polizze unit linked vendute tramite mediatori e broker assicurativi, spesso con offerte poco trasparenti e informazioni carenti sui rischi.
Molti risparmiatori, infatti, si sono rivolti agli sportelli di Federconsumatori dopo aver ricevuto comunicazioni contraddittorie da parte di Fwu. A una prima richiesta di pagamento dei premi, è seguita una smentita che annunciava la sospensione delle procedure di incasso. Tali incertezze stanno aggravando l’ansia di chi teme di perdere i propri risparmi.
Federconsumatori invita chiunque sia coinvolto a contattare i propri esperti presso gli sportelli presenti in tutta Italia. L’associazione si è già mossa chiedendo un incontro urgente con l’IVASS e le autorità europee per definire le tutele necessarie a salvaguardare i risparmiatori.
“La crisi di Fwu è l’ennesima dimostrazione di come l’asimmetria informativa e la vendita di prodotti complessi a investitori non esperti continuino a creare danni enormi. È fondamentale che vengano implementate misure di controllo più efficaci e campagne di educazione finanziaria per proteggere i cittadini,” sottolinea Federconsumatori.