Scuola - 19 gennaio 2025, 16:00

Apre la scuola di politica "Popolx"

Il progetto è promosso dall'associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria con la compartecipazione dell'Università del Piemonte Orientale

Apre la scuola di politica "Popolx"

Il 23 gennaio apre la scuola di politica "Popolx - Una rottura di scuola" promossa dall'associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, con la compartecipazione dell'Università del Piemonte Orientale, dipartimento di giurisprudenza e scienze politiche, economiche e sociali (Digspes) e il sostengo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell'ambito delle Linee guida per il sostegno a scuole di politica 2024.

Il progetto rappresenta un'occasione di formazione, condivisione di saperi, confronto e accompagnamento su questioni centrali della società contemporanea attorno alle quali si giocano le sorti della vita delle persone e della salute della democrazia. Il percorso, rivolto in particolar modo alle ragazze e ragazzi under 35, ma aperto a tutta la cittadinanza, prevederà un totale di 15 incontri distribuiti su più moduli nel periodo fra gennaio e settembre 2025.

L'obiettivo degli incontri sarà mettere a fuoco le criticità del mondo attuale, ricostruendone anche le principali genesi, proponendo anche narrazioni e testimonianze capaci di rompere l’inerzia verso cui la nostra società sta tendendo, mostrando come altre possibili vie siano ancora praticabili.

Popolx - Una rottura di scuola" propone un percorso formativo articolato in sei moduli tematici: a gennaio si apriranno i lavori con un'indagine sulle sfide legate all'avanzamento dell'intelligenza artificiale, un tema che sarà affrontato da Andrea Moro, neurolinguista dello Iuss di Pavia, e da Virginia Ghiara, ricercatrice presso Fujitsu Research of America, che si occupa di etica nell’utilizzo delle tecnologie emergenti.

A febbraio l'attenzione si sposterà sulla situazione internazionale, con una riflessione particolare sulle cause e le questioni che toccano i nuovi territori di conflitto. Il dibattito sarà animato da Stefano Saluzzo, professore del Digspes esperto di scienze politiche, e da Andrea Iacomini, giornalista e portavoce di Unicef Italia.

L'appuntamento di marzo sarà dedicato all'empowerment femminile ed è in collaborazione con la scuola di politica Prime Minister, che porterà una prospettiva di genere su temi come la famiglia, le relazioni e la ricerca. Tra i relatori, Chiara Bertone, docente di sociologia dei processi culturali presso il Digspes e Federica Manfredi, ricercatrice e curatrice di una mostra che intreccia arte e scienza sul tema del dolore vulvare. Questo modulo offrirà inoltre momenti speciali, come un incontro con Michela Locati, esperta di attivismo creativo, e un contributo di Mica Macho, una community impegnata nella decostruzione della mascolinità tossica.

In aprile si parlerà di Resistenza partigiana e del suo significato contemporaneo con Giorgio Barberis, direttore del Digspes, e Carlotta Sarina, artista e attivista nota come "Lotta".

A maggio il dibattito si concentrerà su questioni di bioetica, guidato da Luca Savarino, docente Upo di filosofia morale, e con uno o più attivisti dell'associazione Luca Coscioni.

L'evento conclusivo, previsto per giugno, celebrerà il potere della cultura e della creatività come strumenti di cambiamento.

Il percorso si concluderà con un modulo di sintesi, durante il quale i partecipanti saranno chiamati a rielaborare le esperienze vissute e a dar vita, con l'aiuto di un illustratore, a un Manifesto che rappresenti lo spirito e i valori della scuola.

Per partecipare è possibile iscriversi ai singoli incontri alla pagina dedicata al percorso, mentre per partecipare al primo incontro è necessario effettuare la prenotazione sull’apposita pagina.

l.b.

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