La fine del regime tariffario agevolato per la sosta dei dipendenti dell’Ospedale Maggiore di Novara sta alimentando una discussione “politica” : sulla vicenda è intervenuto oggi il consigliere regionale novarese del Pd Domenico Rossi, che commenta: “La notizia dell’interruzione delle tariffe agevolate per la sosta dei dipendenti dell’ospedale predisposte lo scorso anno, purtroppo, non ci sorprende. Ancora una volta, infatti, la destra che governa il Comune e la Regione predica bene e razzola male. Quando si dichiara di voler sostenere il personale sanitario e rendere attrattive queste professioni occorre tenere in considerazione anche questi aspetti. Invece, il sostegno arriva solo a parole e non nei fatti”.
Rossi annuncia una iniziativa per coinvolgere la Regione Piemonte: “un’interrogazione dedicata in cui chiederò se la Regione abbia valutato di intervenire per tutelare i lavoratori della sanità anche coprendo i costi per continuare a garantire il servizio”. Costi che secondo quanto risulta dalle cifre di Nord Ovest Parcheggi, ammonterebbero, per i sei mesi di sperimentazione, a circa 13.000 euro.
“A tal proposito torno ad evidenziare – conclude Rossi - quanto già sottolineato insieme ai sindacati quando nel 2024 sono emersi i problemi legati alla nuova viabilità e alla sosta all’interno del perimetro dell’Ospedale Maggiore: i lavoratori, medici, infermieri, Oss, ma anche studenti e specializzandi, dopo essersi sobbarcati turni massacranti e con carichi di stress considerevoli devono anche muoversi per lunghi percorsi a piedi o, in alternativa, sostenere consistenti costi aggiuntivi per usufruire dei parcheggi a pagamento”.