C’è un nome italiano tra i candidati al prestigioso Global Teacher Prize, il riconoscimento internazionale che premia il miglior insegnante al mondo con un milione di dollari. Si tratta di Elisa Travaglini, 34 anni, pedagogista clinica di Gozzano con cattedra al liceo Don Bosco di Borgomanero. La sua candidatura è stata proposta da Ja Italia, un’associazione no profit che si occupa di educazione imprenditoriale e finanziaria per i giovani.Elisa Travaglini non è nuova a riconoscimenti: già due volte nominata tra i primi tre docenti in Italia, ora si distingue tra i dieci profili italiani selezionati per la 9ª edizione del premio organizzato dalla Varkey Foundation.
La sua attività didattica si è sempre contraddistinta per l’approccio innovativo e interdisciplinare, con l’obiettivo di stimolare gli studenti a superare i confini della tradizionale esperienza scolastica.
"Tutto è iniziato nel 2019 al Don Bosco – racconta Travaglini – con il progetto sperimentale Atom (Azioni per il territorio, opportunità per giovani menti), una piattaforma comunitaria per collegare educazione e comunicazione. Grazie a questa iniziativa, sviluppata insieme a Daniele Riganello nelle attività di scuola-lavoro, abbiamo coinvolto una sessantina di ragazzi in un programma di simulazione d’impresa».L’esperienza si è evoluta nel metodo interdisciplinare ribattezzato Vibes, ideato per migliorare le relazioni tra docenti e studenti e creare empatia attraverso nuove strategie comunicative, incluse quelle sui social media. Da questo percorso è nata l’impresa sociale Talentix, che unisce innovazione e formazione.La candidatura di Travaglini al Global Teacher Prize rappresenta il riconoscimento di una carriera dedicata non solo all’insegnamento, ma anche alla trasformazione del sistema educativo. «L’educazione deve essere il motore per stimolare creatività, spirito critico e autonomia nei giovani", sottolinea la professoressa.
Il Global Teacher Prize sarà assegnato nelle prossime settimane, e la comunità di Borgomanero e Gozzano attende con entusiasmo il verdetto. Qualunque sia l’esito, il percorso di Elisa Travaglini dimostra che l’innovazione, unita alla passione, può fare la differenza nella vita degli studenti e, più in generale, nella società.
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