Una città – Gorgonzola - ne possiede il nome. L’altra – Novara – né è la vera capitale, dove viene prodotto in massima parte il formaggio e che dal 1970 è anche sede del suo Consorzio di Tutela. Per una volta, al di là delle storiche “ruggini” che hanno portato addirittura all’interruzione del rapporti tra la municipalità lombarda e il Consorzio Gorgonzola, il più celebre tra gli erborinati italiani diventa occasione di una iniziativa comune.
Questa mattina il sindaco di Novara Alessandro Canelli e la sindaca di Gorgonzola, Ilaria Scaccabarozzi hanno presentato insieme l’accordo che consentirà ad entrambe le città di fregiarsi del titolo di “Città del formaggio” dal 2025. L’iniziativa porta il “marchio” di Onaf, l’organizzazione che, come spiegato il presidente Beppe Casolo, lavora sulla cultura del formaggio in tutta Italia. Il progetto, sul quale c’era stato precedentemente un primo approccio curato dall’assessore alla cultura Luca Piantanida e che ora è stato affidato all’assessore al commercio Maria Cristina Stangalini, nel corso del prossimo anno consentirà a Novara di fregiarsi del titolo che sarà riportato anche sulla cartellonistica turistica all’ingresso della città.
Ma sorpattutto – come ha sottolineato il sindaco Canelli, porterà a dare avvio ad un evento centrato sul Gorgonzola “di cui questa adesione con la relativa firma del regolamento rappresenta l’innesco. Lo faremo volentieri collaborando con la città di Gorgonzola, ma sicuramente coinvolgeremo il Consorzio”. Invito raccolto immediatamente dal direttore Stefano Fontana.