Abbiamo RISO per una cosa seria": un evento di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Novara ha organizzato l’evento “Abbiamo RISO per una cosa seria”, un’iniziativa di sensibilizzazione rivolta alla comunità. L'evento, svoltosi giovedì 28 novembre, ha visto la collaborazione di diverse realtà, tra cui la Rete Aziendale AOU contro la violenza di genere, l’Università del Piemonte Orientale, Storytelling Novara, l'Associazione Liberazione e Speranza e il Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara.

La serata ha proposto un mix di storie, monologhi e performance artistiche, offrendo un’occasione per riflettere sul tema della violenza di genere, ma anche per sorridere e alleggerire un argomento così delicato. Gli interventi, descritti come "chicchi di riflessione" e "semi di ilarità", sono stati portati in scena da Paola Pollarolo, Ilaria Paternò e Virginia Elía, che hanno regalato al pubblico momenti di riflessione alternati a sorrisi.

L’aspetto musicale dell'evento è stato curato dai chitarristi Alessandro Bonassina, Maria Audano e Alessandra Chiaro, studenti del Conservatorio “Guido Cantelli”, che hanno arricchito l'atmosfera con la loro musica, mentre l’artista Serena Leale ha accompagnato il tutto con la sua arte visiva, creando un ambiente di grande impatto emotivo.

Oltre alla parte artistica, l’incontro ha avuto anche un forte carattere solidale. Il riso prodotto dal progetto “Antichi Poderi dell’Ospedale Maggiore” è stato donato all’Associazione Liberazione e Speranza, realtà che supporta le donne vittime di violenza. In cambio, l’associazione ha donato all’AOU quattro kit di emergenza contenenti beni essenziali e di igiene personale, destinati alle donne che si rivolgono ai Pronto Soccorso Generale e Ostetrico-Ginecologico dell’Ospedale.

Questo scambio ha rappresentato non solo un gesto simbolico, ma un impegno concreto nella lotta contro la violenza di genere, testimoniando come l’unione di più attori della società possa portare a iniziative di grande valore sociale e umano.

L’evento ha dimostrato ancora una volta che la sensibilizzazione e la solidarietà sono strumenti potenti per combattere la violenza e costruire una comunità più giusta e consapevole.