Novara - 05 dicembre 2024, 16:34

L’interazione pubblico-privato nella realizzazione di opere a verde: quattro modelli di successo

Pierpaolo Tagliola racconta esperienze innovative di rigenerazione urbana al secondo incontro del ciclo “Il verde” promosso dall’Ordine degli Architetti PPC di Novara e VCO

L’interazione pubblico-privato nella realizzazione di opere a verde: quattro modelli di successo

Interazione tra pubblico e privato, quattro esempi che diventano modelli. Ne ha parlato Pierpaolo Tagliola al secondo incontro del ciclo “Il verde” inserito nel cartellone “Sentieri urbani” promosso dall’Ordine degli Architetti PPC delle Province di Novara e del VCO attraverso la Commissione Formazione.

Venerdì 22 novembre, nella sede dell’Ordine, in via degli Avogadro 5 a Novara, l’intervento sul tema “Le convenzioni pubblico-privato nella realizzazione di opere a verde”. Tagliola è agronomo e architetto paesaggista, dal 2008 consulente di AG&P greenscape in cui ricopre l’incarico di Technical Manager e responsabile della sede di Torino. "Parlare di interazione tra pubblico e privato – ha sottolineato – significa allargare il campo alla rigenerazione dello spazio urbano e al welfare verde. Quattro casi, molto diversi tra loro, da molto privato a poco pubblico".

Il primo, Parma Crédit Agricole Italia HQ, "un grosso intervento basato sul rapporto dei dipendenti con la natura. L’input, realizzare un parco pensato per i dipendenti. Due le tematiche, garantire l’accesso al sistema naturale e offrire una serie di dotazioni. Ci sono campi da bocce e beach volley, prati fioriti, un anfiteatro naturale, il giardino dei fiori. Un vero cambio di paradigma: portare le persone fuori dagli uffici per fruire il parco. Nel weekend la possibilità di entrare solo per i dipendenti, ma in seguito anche giornate rivolte all’esterno".

Poi il Parco Gli Orti di Siemens a Milano, "un lavoro simile al precedente a livello concettuale ma più piccolo. Non è il giardino della sede, è il parco per i dipendenti, utilizzabile sette giorni su sette, con iniziative aperte ai cittadini: nasce già con la propensione a un utilizzo pubblico". Terzo caso, Monte Rosa 91 a Milano, con la ristrutturazione del vecchio sito industriale in cui è sorto un complesso di uffici immerso nel verde.

"Noi ci siamo occupati della parte paesaggistica. Un tetto verde, una piazza rinverdita e animata. Ci sono caffetteria, libreria, ristorante e asilo. Il cittadino può entrare". Per finire con BAM, la Biblioteca degli Alberi di Milano: "Nessuna recinzione, quasi una piazza verde, apertura tutto il giorno. Un parco pubblico nel più alto senso della parola. Ha una frequentazione pazzesca e la gente se ne prende cura. Dal 2019 duemila gli eventi, da quelli enormi ai più piccoli. E tutto è gratuito"

Venerdì 6 dicembre prosegue il secondo ciclo dal titolo “Il verde”. Alle ore 17 il terzo appuntamento nella sede dell’Ordine in via degli Avogadro 5 a Novara: sul tema “I piani del verde in alcune esperienze piemontesi” interverranno Marina Vitale (dottore forestale e presidente AIAPP, sezione Piemonte Valle d’Aosta) e Gregorio Spanò (dottore forestale, delegato regionale di Pubblici Giardini per Piemonte e Valle d’Aosta, funzionario tecnico del Comune di Chivasso). Ingresso libero e 2 cfp a modulo per gli architetti.

comunicato stampa

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