Fondazione Cariplo ha varato la programmazione e l’attività filantropica per il 2025, con una serie di importanti novità. Il passaggio è avvenuto nei giorni scorsi, con l’approvazione da parte della Commissione Centrale di Beneficenza, l’organo di indirizzo.
Primo dato di rilievo: le risorse aumentano significativamente, passando da 150 milioni di euro a oltre 215 milioni di euro. Secondo passaggio: una parte consistente di questa somma verrà destinata a tre grandi programmi, definiti “sfide di mandato”, per ciascuno dei quali la fondazione impegnerà 20 milioni di euro. Scelte basate principalmente su due elementi: la disponibilità di risorse dovuta ai buoni risultati della gestione del patrimonio e alla presa d’atto che i bisogni sono crescenti. Due fattori che hanno spinto il consiglio a un nuovo impegno significativo, cifra record nella storia della Fondazione.
I lavori alla programmazione 2025 avevano preso il via già nel luglio scorso, con le prime riflessioni interne. A settembre ha cominciato a cristallizzarsi l’idea di concentrare l’extra budget rispetto allo standard (oltre 60 milioni di euro) su tre nuove grandi sfide, denominate “sfide di mandato” che caratterizzeranno ulteriormente l’impegno da qui al 2027. Le 4 linee di mandato erano state individuate lo scorso anno, dopo l’insediamento dei nuovi organi, e sono: creare valore condiviso attraverso il sostegno alla creazione e allo sviluppo sostenibile di ecosistemi territoriali; ridurre le disuguaglianze, intervenendo sulle diverse forme di povertà e fragilità; allargare i confini, comprendendo e gestendo le relazioni tra il territorio di riferimento, l’Italia e l’Europa; creare le condizioni abilitanti al rafforzamento delle comunità. Gli approfondimenti svolti in questi mesi hanno fatto emergere l’esistenza di alcune tematiche di particolare complessità evidenti da tempo, tra cui: le difficoltà delle giovani generazioni, l’invecchiamento, la sostenibilità ambientale, l’integrazione sociale, la digitalizzazione, il fenomeno migratorio, i diversamente abili. La Fondazione ha quindi deciso di stanziare risorse straordinarie su temi cruciali, identificando alcune tracce di lavoro che andranno via via definendosi nel corso dell’anno, attraverso i lavori delle Sottocommissioni e della Commissione Centrale di Beneficenza.
Il primo tema chiave è già definito: la Fondazione si impegnerà in una iniziativa a favore dei giovani, i cosiddetti “Neet”, data la sua centralità e rilevanza, in continuità con quanto fatto negli scorsi anni: a questo ambito Fondazione Cariplo come detto destinerà i primi 20 milioni di euro extra: o per il sostegno ad iniziative di contrasto alla dispersione scolastica o per il potenziamento delle reti di aiuto ai ragazzi nell’indirizzarli in percorsi adeguati alle loro potenzialità; e, ovviamente, per l’inserimento nel mondo del lavoro, con la reale valorizzazione del talento.
La Commissione Centrale di Beneficenza individuerà poi nelle prossime settimane gli ulteriori due ambiti, due grandi programmi di intervento a cui destinare, come detto, un budget da 20 milioni di euro ciascuno. Il quadro si completerà ad inizio 2025; gli organi della fondazione hanno condiviso unanimemente la linea di impegno necessario per i prossimi anni. La presentazione pubblica delle attività 2025, con la definizione dettagliata delle tre nuove grandi sfide di mandato, è in programma il 18 febbraio a Milano.
“Ci siamo interrogati su quali fossero gli ambiti a cui dedicare uno sforzo ulteriore. Abbiamo operato proseguendo un percorso di ascolto dei territori e degli operatori. È fondamentale tenere lo sguardo vigile sulla realtà, sulla vita reale, da cui emergono necessità a cui vogliamo provare a dare risposte. Cominciamo dai giovani che non studiano e non lavorano, sono tanti e sfiduciati. Solo in Lombardia oltre 220mila. Dobbiamo dar loro sostegno. Non verrà a mancare il nostro impegno sulle tradizionali attività, ma lavoreremo sempre più in modo sinergico, anche riorganizzandoci internamente e lavorando per obiettivi; vogliamo costruire nuove ed ulteriori collaborazioni con le istituzioni e con le aziende. Sono problemi enormi, non si possono affrontare da soli”, ha commentato Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo. Che ha poi aggiunto: “Ringrazio per l’importante lavoro che gli organi e gli staff hanno prodotto in questi mesi, con la disponibilità da parte di tutti ad un ulteriore necessario impegno. Gli ottimi risultati della gestione del patrimonio, e le risorse disponibili, sono ovviamente la base di partenza per poter dar vita a nuove attività. Ci siamo rimboccati le maniche, consapevoli del ruolo che possiamo rivestire. Con senso di responsabilità, vogliamo fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità”.
“La provincia del Verbano Cusio Ossola si trova ad affrontare sfide cruciali come l’innovazione tecnologica, l’inclusione sociale e la protezione ambientale. Fondazione Cariplo, con un investimento di oltre 215 milioni di euro per il 2025, si impegna a sostenere il territorio attraverso iniziative che mirano a ridurre le disuguaglianze, supportare i giovani e promuovere la sostenibilità. Collaborando con le istituzioni locali e le comunità, la Fondazione lavora per creare un futuro più equo e sostenibile, rispondendo alle esigenze specifiche del territorio e favorendo lo sviluppo di nuove opportunità”, ha concluso Giulia Margaroli, membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo.