Economia - 14 ottobre 2024, 19:05

Inail: nel 2023 calano infortuni e decessi sul lavoro, ma aumentano le malattie professionali

Rapporto annuale segnala un trend positivo per la sicurezza, ma l’attenzione si concentra sul crescente numero di malattie professionali

Inail: nel 2023 calano infortuni e decessi sul lavoro, ma aumentano le malattie professionali

Nel 2023, l’Inail ha registrato un significativo miglioramento nella sicurezza sul lavoro, con una diminuzione degli infortuni e dei decessi. Gli infortuni denunciati sono stati oltre 590mila, segnando una riduzione del 16,1% rispetto ai circa 704mila del 2022. Anche i casi mortali hanno subito un calo, con 1.147 incidenti fatali, in diminuzione del 9,5% rispetto ai 1.268 dell’anno precedente.

Il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, ha presentato il rapporto presso la Camera dei deputati, in presenza del ministro del Lavoro, Marina Calderone. Delle denunce totali, 375.578 sono state riconosciute come infortuni sul lavoro, corrispondenti al 64% delle segnalazioni. Degno di nota è che il 18,1% degli infortuni è avvenuto "fuori dall’azienda", cioè durante il tragitto casa-lavoro o in occasione di lavoro con mezzi di trasporto. Gli infortuni mortali accertati sono attualmente 550, con oltre la metà (52,2%) verificatisi al di fuori del contesto aziendale.

Tuttavia, il rapporto ha evidenziato un aumento delle malattie professionali, con oltre 72mila casi segnalati, in crescita del 19,8% rispetto al 2022. Questo incremento era atteso, considerando la flessione che aveva caratterizzato le denunce durante gli anni della pandemia, con circa 45mila denunce nel 2020 e poco più di 55mila nel 2021.

Il bilancio dell’Inail per il 2023 mostra un segno positivo sia in termini finanziari che economici. Le entrate di competenza hanno raggiunto i 12 miliardi e 440 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto all’anno precedente, mentre le uscite si sono attestate a 9 miliardi e 371 milioni, con un aumento del 3%.

Inoltre, l'Inail ha intensificato l’azione di controllo amministrativo per garantire la correttezza dei premi di assicurazione e combattere l’evasione. Nel 2023, gli ispettori hanno analizzato 8.739 pratiche, scoprendo che l'93,73% delle aziende ispezionate era irregolare. Grazie a queste ispezioni, sono stati regolarizzati 44.009 lavoratori, di cui 1.708 in nero, e accertati premi per oltre 91,1 milioni di euro.

a.f.

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