Un evento straordinario ha animato la galleria Borgo Arte sabato 5 ottobre, in occasione dell'inaugurazione della mostra personale di Graziano Tinti, intitolata "Appunti di viaggio e d'illuminazioni - A Budapest con Giacomo". L’inaugurazione ha richiamato un folto pubblico di appassionati d'arte, curiosi e amici dell’artista, che hanno affollato la galleria situata nel cuore di Borgomanero, trasformando la serata in un momento di grande condivisione artistica.
L'artista bolognese, che ama definirsi "pittore di tematiche" e rappresentante di un moderno realismo oggettivo, ha presentato tredici opere pittoriche che raccontano il suo viaggio interiore ed emotivo, ispirato dall’esperienza vissuta con il figlio Giacomo a Budapest. Questa nuova "narrazione artistica" è, come lo stesso Tinti ha affermato, una "tematica d'impulso", che nasce dal desiderio di esplorare i colori, le luci e le emozioni di una città, trasformando ogni istante in una riflessione intima e artistica.
La serata, arricchita da un brindisi offerto da Anzivino - Viticoltori in Gattinara, ha visto l’artista interagire con i presenti, illustrando le opere e raccontando le emozioni che hanno dato vita a questa nuova tematica. Le opere esposte, che esplorano il viaggio come metafora della vita, hanno suscitato grande interesse e apprezzamento, confermando ancora una volta la capacità di Graziano Tinti di trasformare la quotidianità in arte.
Le parole dell'artista, durante il vernissage, hanno colpito profondamente il pubblico: "La destinazione di un viaggio non è la soglia di una nuova porta da varcare, ma un nuovo modo di vedere, di toccare colori e luci ancora sconosciuti", ha dichiarato Tinti, esprimendo il concetto centrale della sua esposizione, una ricerca continua di illuminazione e scoperta interiore.
La mostra sarà visitabile fino al 30 novembre 2024 presso la galleria Borgo Arte, con i seguenti orari:
Sabato: 10:00 – 12:00 e 16:00 – 19:00
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Su Graziano Tinti
Graziano Tinti è nato a Castello d'Argile (Bologna) nel 1945 e si è formato presso la Scuola d'Arte di Bologna seguendo gli insegnamenti di Vasco Bendini e Pier Achille Cuniberti. Dopo gli anni londinesi durante i quali ha frequentato l'Art School of Kensington, negli anni Settanta ha completato la sua formazione nuovamente a Bologna, facendo riferimento all'atelier di incisione di Carlo e Sergio Leoni. L'incontro con il Realismo Oggettivo avvenuto con la mostra milanese "Iperrealismo americano e Realismo europeo", del 1971, ha arricchito le componenti della sua ricerca pittorica, già ampia e variegata, prevalentemente orientata alle istanze della Nuova Oggettività Tedesca e strettamente legata all'arte del passato, alla lezione di Giovanni Bellini, Caravaggio, Vermeer. Dal 1978 al 1990 è stato docente di Comunicazione Visiva allo IED di Milano e Roma. In quel periodo collabora con numerose agenzie di advertising firmando importanti campagne come Swatch e packaging come Baci Perugina. Dal 1992 vive e lavora sulle colline piemontesi del Lago Maggiore.
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