Economia - 31 agosto 2024, 19:00

Saint Laurent verso un trasloco storico: parte dello sviluppo delle collezioni da Parigi a Novara

Kering valuta il trasferimento di 30 professionisti per seguire il processo creativo delle linee di abbigliamento della maison. Novara potrebbe diventare il nuovo centro nevralgico del prêt-à-porter, rafforzando il legame tra il marchio francese e il Made in Italy.

Saint Laurent verso un trasloco storico: parte dello sviluppo delle collezioni da Parigi a Novara

Kering, il colosso del lusso, starebbe considerando un cambiamento epocale per una delle sue maison più iconiche, Saint Laurent. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il gruppo francese potrebbe trasferire una parte significativa dello sviluppo delle collezioni prêt-à-porter da Parigi a Novara. Si tratta di una decisione clamorosa, ma in linea con la nuova strategia di Kering volta a ottimizzare i costi e a rafforzare la qualità delle sue creazioni.

La nuova squadra, composta da circa 30 professionisti, sarà incaricata di seguire l'intero iter creativo delle collezioni di Saint Laurent, dal disegno iniziale fino alla preparazione delle sfilate. Questo spostamento sottolinea l’importanza crescente dell’Italia per la maison, che affonda le sue radici nella Parigi degli anni '60, ma che oggi guarda sempre più al Bel Paese come centro nevralgico della produzione.

Il team di Saint Laurent dovrebbe essere ospitato a Novara, in una delle due possibili sedi: il polo di Trecate, noto per la logistica, o la sede di via Belletti, dove già si sviluppano le collezioni di Gucci e Alexander McQueen. Questo trasferimento, se confermato, farebbe di Novara un hub creativo di primaria importanza per il brand, consolidando ulteriormente il ruolo dell'Italia nel panorama della moda internazionale.

Non è la prima volta che Saint Laurent investe nel nostro paese. Recentemente, la maison ha inaugurato un nuovo atelier a Scandicci, destinato a diventare il centro di sviluppo della pelletteria, mentre a Vigonza, in Veneto, è già attivo un polo produttivo per le calzature. Con l’arrivo del prêt-à-porter a Novara, l’Italia si confermerebbe il cuore pulsante della produzione di Saint Laurent, integrando tradizione artigianale e innovazione creativa.

Questa mossa riflette la visione strategica di Anthony Vaccarello, direttore creativo di Saint Laurent, che continua a puntare sull’elevazione del brand, mantenendo un saldo legame con la tradizione francese ma sfruttando al massimo le competenze manifatturiere italiane. Il futuro di Saint Laurent sembra quindi sempre più legato alla collaborazione tra Parigi e l’Italia, in una sinergia che potrebbe rivelarsi vincente per il marchio.

redazione

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