Attualità - 24 agosto 2024, 19:00

Giovani in cerca di lavoro adescati online: la nuova truffa segnalata dalla polizia postale

Tramite le app di messaggistica istantanea, i cybercriminali raggirano le vittime ottenendo dati personali e bancari

Giovani in cerca di lavoro adescati online: la nuova truffa segnalata dalla polizia postale

“Ciao! Mi dispiace disturbarla! Posso avere un po’ del tuo tempo per un po’?”. Se vi capitasse di ricevere questo messaggio sul telefonino, sappiate che è una truffa. È questo l’avviso lanciato dalla polizia postale. Gli esperti della polizia di Stato consigliano di non rispondere al messaggio, di bloccare i messaggi ricevuti da mittenti sconosciuti e di non aprire eventuali link.

I cybercriminali, infatti, utilizzano le app di messaggistica istantanea per adescare giovani in cerca di un lavoro che non richieda competenze specifiche e possa essere svolto comodamente da casa. Rispondendo al messaggio esca, una presunta reclutatrice tenterà di invogliare la vittima ad accettare un’allettante proposta di lavoro. L’azienda di cui dice di far parte ha necessità di reclutare dipendenti per un lavoro part-time da casa. Il compito è seguire vari marchi che vogliono pagare per aumentare la loro popolarità su Instagram. La richiesta è semplice ovvero vedere alcuni video e mettere “mi piace”. I potenziali guadagni vanno da 100 a 500 euro al giorno con pagamento tramite PayPal o Postepay. Per l’ultima frontiera del raggiro, è questa la narrazione consolidata. Per conquistarsi la fiducia vengono effettuati i primi pagamenti. Infine, con la scusa di frequentare corsi di formazione, il malcapitato è persuaso a fornire dati personali o bancari e a versare una somma di denaro.

Comunicato Stampa Polizia

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