- 22 agosto 2024, 16:20

Il ministero dell'istruzione a Uncem: "Falsa l'esclusione dei piccoli comuni dal bando asili nido"

"Per non escludere i piccoli centri c'è la possibilità di associarsi in unioni o comunità montane"

Il ministero dell'istruzione a Uncem: "Falsa l'esclusione dei piccoli comuni dal bando asili nido"

“Tra le tante inesattezze che si leggono in questo mese di agosto ce ne è una che merita una risposta immediata: quella secondo cui il Ministero e il Ministro avrebbero escluso i piccoli comuni e i comuni di montagna dal bando per gli asili nido. Occorre sottolineare intanto l’importanza e la massima attenzione riconosciuta a tutti i comuni e le aree interne e montane in tutti i bandi del Pnrr e in tutte le azioni del Ministero dell’istruzione e del merito”. Così il Ministero dell’istruzione e del merito replica all’accusa lanciata da Uncem al ministro Giuseppe Valditara.

“Il nuovo piano asili da 734 milioni si inserisce nel solco dei bandi del Pnrr sull’edilizia scolastica e sulla creazione di nuovi posti per asili nido nella fascia 0-2 anni – prosegue la nota del ministero -. Come noto, la normativa nazionale e le diverse disposizioni regolamentari regionali impongono dei parametri minimi e massimi per la costruzione di nuove scuole e nuovi asili. Il Pnrr si è adeguato ai parametri minimi medi, consentendo di costruire nuove strutture in presenza di almeno 20 nuovi posti, con la possibilità di operare anche una riduzione fino al 20%. In questo ambito, proprio al fine di non escludere i piccoli comuni montani o delle aree interne l’avviso pubblico del 15 maggio 2024, così come il decreto interministeriale del 30 aprile 2024, ha inteso preservare la possibilità per i piccoli comuni di partecipare all’avviso associandosi tra di loro e non per forza strutturati in unioni montane o comunità montane”.

“I piccoli comuni – si legge ancora nel comunicato - che hanno partecipato all’avviso si sono presentati con comuni limitrofi con una semplice dichiarazione tra sindaci di voler attivare e ottimizzare il servizio in modalità congiunta. Per questi comuni è stata prevista addirittura una riserva di risorse pari al 10% del finanziamento complessivo e, quindi, di oltre 73 milioni di euro. Inoltre, l’avviso pubblico ha consentito a tutti i comuni, compresi i piccoli comuni e quelli montani, di presentare, anche da soli, un proprio progetto di asilo nido con autonoma candidatura e di concorrere al finanziamento, per realizzare interventi di nuova costruzione, ampliamento, riconversione di edifici pubblici non già destinati ad asili nido”.

“Pertanto – conclude il ministero - il bando ha garantito la partecipazione di tutti, nessuno escluso, nei limiti della normativa nazionale e regionale di riferimento sulla creazione dei nuovi posti. Al riguardo, si precisa che tutti i bandi del Pnrr – compreso quello delle mense scolastiche ancora in corso di pubblicazione – prevedono specifici criteri e punteggi premiali per favorire la partecipazione dei comuni montani o isolani o delle aree interne, a dimostrazione della grande attenzione che viene rivolta anche sui progetti infrastrutturali finanziati dal Ministero dell’istruzione e del merito proprio a queste realtà nella consapevolezza che la scuola e l’educazione non possono lasciare indietro nessuno”.

Comunicato Stampa Ministero - l.b.

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