- 22 agosto 2024, 16:30

Asili nido, Uncem rilancia: "Caro Ministro, serve più dialogo"

Il presidente Marco Bussone: "I parametri sono sbagliati e non centrati sulle esigenze dei territori"

Asili nido, Uncem rilancia: "Caro Ministro, serve più dialogo"

Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, torna a parlare dopo la risposta del Ministero dell'Istruzione alle considerazioni Uncem sul bando asili Pnrr, oggetto anche di interrogazioni parlamentari. Queste le sue parole:

"Mi fa piacere il Ministero dell'Istruzione risponda a Uncem che il bando per gli asili nido prevedeva risorse destinate ai piccoli comuni, specifiche. Ma attenzione. Solo, peraltro, il 10 per cento del totale, per 6000 comuni. Peccato che obbligasse tutti questi 'piccoli comuni' sotto i parametri previsti dal bando stesso, non compresi nei due allegati all'avviso Pnrr, a fare in fretta e furia delle aggregazioni con 'capofila'. Mai siamo stati contrari a vedere i servizi, in particolare scolastici, insieme, tra comuni grandi e piccoli uniti. Parliamone, costruiamo insieme, Ministro, nuovi percorsi. Vanno pensati. Programmati. Con opportune strategie. Da condividere insieme. Non da montare con bandi, in pochi giorni. Quella è improvvisazione per tutti. Centralismo e municipalismo. Il Ministero, il Ministro, dovrebbero sapere che dopo lo smontaggio quindici anni fa, per motivi ideologici e per la furia distruttrice delle Istituzioni in quei tempi, delle comunità montane in particolare, oggi non tutte le regioni hanno riaggregato i loro comuni. Lo Stato una riforma istituzionale non l'ha voluta fare. Con governi di tutti i colori, si è perso tempo. E i comuni sono soli. Quelli piccoli di più. La solitudine nei sindaci, indotta da riforme mai fatti, non si supera in un bando del Pnrr. Peraltro, leggendo il bando le comunità montane e le unioni montane, le unioni di comuni esistenti non rientrano, come sarebbe invece logico, tra i candidabili per il finanziamento di un asilo. Non solo si tagliano fuori i piccoli comuni, chiedendo loro lavoro in più, ma anche sono escluse le forme aggregative esistenti, che openitaliae.it, sito del Dipartimento degli Affari regionali e delle Autonomie della Presidenza del Consiglio, conta in 470 aggregazioni, unioni, unioni montane e comunità montane. L'avviso asili del Pnrr non le contempla. Obbliga, il bando del Ministero, i comuni piccoli a cercarsi un comune capofila, operazione molto difficile vista la tragicità dei flussi finanziari e di gestione del Pnrr, con lo Stato che non sta rimborsando i comuni che spendono, percorso impossibile. Sarebbe stato più semplice agire sulle aggregazioni esistenti. In 15 giorni dati dal bando, dal 15 al 30 maggio, una aggregazione di comuni ex novo è impossibile da fare. Ancora, il numero dei comuni piccoli, montani, in tante valli da aggregare per il raggiungimento dei parametri minimi richiesti dal decreto sarebbe stato tale da rendere difficile un servizio congiunto fra i piccoli comuni di montagna. E ci avrebbe posto sempre in fondo alle graduatorie. Piccoli, senza asili. Per le scuole di montagna, nei piccoli paesi, possiamo fare insieme molto di meglio, Ministro Valditara. Ci ascolti. Parliamone e dialoghiamo. Camminando insieme come invoca per tutti anche il Colle più alto".

Comunicato Stampa Uncem

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