Territorio - 24 luglio 2024, 08:00

Crisi nel settore dell’intrattenimento: quando la burocrazia uccide il talento

Regolamentazioni stringenti e abusivismo diffuso minacciano la sopravvivenza dell’industria del ballo e dello spettacolo in Italia

Crisi nel settore dell’intrattenimento: quando la burocrazia uccide il talento

Maurizio Lo Vecchio, presidente Silb interprovinciale Novara-Vco e delegato nazionale Federazione Locali da Ballo commenta - "Il settore dell’intrattenimento e del ballo in Italia alza le mani, si arrende, non è più possibile lavorare in un mercato ultra regolamentato con costi di gestione specifici, imposte royalty personale formato e professionalmente di qualità, ormai fuori mercato."

"Dico fuori mercato perché un Italia lavorano i professionisti alla luce del sole che si trovano a competere con locali abusivi, eventi organizzati random in ristoranti circoli tennis ville private e non da ultimo le stesse amministrazioni pubbliche si cimentano nell’attività di pubblico spettacolo. Cosa ci immaginiamo per il futuro? Per me non c’è futuro lavorare in queste condizioni. Siamo noi a lavorare in un mercato anacronistico, tasse regolamenti … o il futuro è una deregolamentazione all’italiana: la legge c’è ma noi c’è la aggiustiamo? Denunciare questo alla politica è pure illusorio, chiedere a questi legislatori una soluzione è pure illusorio."

comunicato stampa

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