Attualità - 19 giugno 2024, 18:58

Università: elezioni “al veleno” per il nuovo rettore dell’UPO

Poche ore prima dell’apertura dei seggi, infatti, è deflagrata la notizia di un esposto presentato alla Guardia di Finanza da uno dei tre candidati all’ermellino, il professor Michele Mastroianni

Università: elezioni “al veleno” per il nuovo rettore dell’UPO

Sarà necessario il secondo turno di votazione per scegliere il nuovo Rettore dell’Università del Piemonte Orientale in una consultazione elettorale carica di tensioni e di veleni come mai era accaduto nella giovane storia del secondo ateneo piemontese, attivo da 25 anni nei poli di Novara, Vercelli e Alessandria.  
Poche ore prima dell’apertura dei seggi, infatti, è deflagrata la notizia di un esposto presentato alla Guardia di Finanza da uno dei tre candidati all’ermellino, il professor Michele Mastroianni, direttore del Dipartimento di studi umanistici e ordinario di Letteratura francese. Nel mirino dell’esposto il rettore uscente Gian Carlo Avanzi e anche uno dei suoi predecessori – dal 2004 al 2012 - Paolo Luciano Garbarino: nella documentazione presentata alle Fiamme Gialle si sollevano pesanti dubbi sulla gestione dei fondi del Pnrr destinati a finanziare progetti di ricerca e si contestano anche le procedure seguite in due concorsi.

Gli accusati respingono sdegnosamente le accuse. Il rettore Avanzi, con il prorettore Roberto Barbato e la direttrice generale Loredana Segreto hanno inviato una lettera a tutti gli studenti iscritti in cui assicurano la “inequivocabile correttezza dell'operato dei diversi organi dell'ateneo e l'assoluta infondatezza dei contenuti dell'esposto” . Si tratterebbe di “enormi falsità e calunnie per cui procederemo sia a querela sia a tutela dell'immagine in ogni sede”.
La notizia dell’esposto è piombata come un tornado sulle elezioni per il vertice accademico.

Il voto per il primo turno si è concluso nel pomeriggio di oggi: la “bufera” non sembra aver giovato a chi l’ha sollevata. Il professor Mastroianni, infatti, ha ottenuto 54 voti sui 565 espressi. Menico Rizzi, ordinario di biochimica (si dice che sia il candidato più in linea con il Rettore uscente)  ha ottenuto 302 voti; Mario Valletta ordinario di Economia degli Intermediari finanziari ha ottenuto 199 voti; le schede bianche sono state 10. La votazione non si è però rivelata sufficiente per eleggere il nuovo rettore che guiderà l’ateneo per il sessennio 2024-2030. Nessuno dei tre canditati ha infatti raggiunto il quorum, fissato a 339 voti, cioè il 50% +1 degli aventi diritto. Si torna alle urne il 25 e 26 giugno, in attesa di vedere anche gli sviluppi dell’esposto.

ECV

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