Attualità - 29 aprile 2025, 19:10

Mobilità sostenibile a Novara, due anni dopo: primi risultati e nuove sfide per il Pums

All’Arengo del Broletto un incontro pubblico ha fatto il punto sullo stato di attuazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Franzoni: “Alcuni target raggiunti in anticipo, ma l’auto resta il mezzo più usato”

A due anni abbondanti dall’entrata in vigore, qual è lo stato di attuazione del Piano Urbano della mobilità sostenibile della città di Novara? E’ la domanda a cui ha cercato di rispondere l’incontro pubblico organizzato per questa mattina nell’Arengo del Broletto dall’assessorato all’ambiente e mobilità.

“Si tratta – ha spiegato l’assessore Elisabetta Franzonidi un obbligo di legge che deve essere osservato dopo due anni dall'adozione, mentre l'aggiornamento avviene dopo 5 anni”.

Ma quale bilancio si può trarre dai dati raccolti anche tramite un questionario somministrato ai cittadini? La lettura dell’assessore è ottimistica: “tante sono le azioni che sono state elaborate dal piano e alcuni target sono stati raggiunti in anticipo in largo anticipo rispetto alla scadenza del 2030 2031”.

E i risultati? Qui l’ottimismo dell’assessore deve fare i conti con i dati: “quello che possiamo notare fin d'ora – dice Franzoni a NewsNovara - è che l'auto resta il mezzo privato più utilizzato, ma con una sensibile riduzione dell'utilizzo a favore del trasporto pubblico locale, della bicicletta e delle e gambe che sono ovviamente l'elemento di locomozione più salutare per tutti”.

Quindi se non altro dal punto di vista culturale, c’è ancora molto da fare. “Per noi – commenta Franzoni - il piano Urbano della mobilità sostenibile è particolarmente importante. Novara è riconosciuta anche a livello europeo come nodo funzionale. Infatti è stata riconosciuta nel giugno del 2024 e il 27 maggio presso il Ministero è stata convocata per l'incontro con i nodi funzionali di tutta l'Europa. 

Dello stato di attuazione del PUMS si parla anche domani, mercoledì, in commissione consiliare.

ECV