Il sindaco di Trecate, Federico Binatti, ha risposto alle dichiarazioni rilasciate dal parroco don Ettore Maddalena attraverso un articolo pubblicato nell'ultimo numero del Bollettino parrocchiale, in cui venivano sollevate accuse riguardo alle difficoltà della Parrocchia nel pagare l’Imu e la Tasi su alcuni immobili parrocchiali. Secondo il parroco, la somma da saldare sarebbe di 436.000 euro, ma il sindaco ha precisato che l’importo non è definitivo e che il Comune sta ancora valutando la situazione.
«Ciò che dispiace è che la Parrocchia abbia diffuso una notizia che non corrisponde al vero, attribuendo all'Amministrazione un atteggiamento di chiusura che non esiste e che mai ci sarà», ha dichiarato Binatti, riferendosi alle accuse mosse dalla Parrocchia. Il sindaco ha sottolineato che, al contrario, l'Amministrazione ha avviato un confronto per verificare se gli immobili in questione possiedano i requisiti per ottenere l'esenzione da Imu e Tasi, come previsto dalla legge.
«Il Comune ha avviato un dialogo aperto e trasparente per verificare la posizione contributiva della Parrocchia», ha aggiunto Binatti, ricordando che, nel luglio dello scorso anno, è stata inviata una richiesta di documentazione per accertarsi della regolarità degli adempimenti fiscali. In seguito, ad agosto, c'è stato un incontro tra l'Amministrazione e la Parrocchia per approfondire la questione dell'esenzione prevista per gli enti non commerciali, come stabilito dalla legge n. 504 del 1992.
Il sindaco ha poi spiegato che, sulla base delle informazioni raccolte, è stato inviato alla Parrocchia un «invito al contraddittorio», un documento che offre la possibilità di contestare l'importo stabilito prima dell'adozione di un provvedimento finale. «Questo non è un avviso di accertamento esecutivo, ma un invito a dialogare e a presentare eventuali controdeduzioni», ha chiarito Binatti.
Infine, il sindaco ha ribadito che l’Amministrazione ha sempre apprezzato e sostenuto le attività della Parrocchia, in particolare quelle rivolte ai più bisognosi, come la Caritas e il servizio Pane Quotidiano. «L'Amministrazione ha sempre riconosciuto il ruolo sociale della Parrocchia e continuerà a farlo. Non è mai nell'interesse di nessuno evitare un chiarimento, e siamo sempre pronti a trovare soluzioni insieme», ha concluso Binatti.