Politica - 16 aprile 2025, 19:04

Gori e Bonaccini a Novara: “Il Nord torni al centro della politica industriale”

Visita a tre aziende simbolo del territorio, confronto con amministratori locali e sindacati. “Serve una strategia per il lavoro e l’impresa, il governo è assente”

Nella foto da sinistra: Rossano Pirovano, Stefano Bonaccini, Giorgio Gori, Sara Paladini, Domenico Rossi

Giornata novarese ieri per gli europarlamentari del Partito Democratico Giorgio Gori e Stefano Bonaccini. I due parlamentari europei  hanno visitato tre delle principali aziende novaresi (la Comoli e Ferrari, la Novanmont e la Memc), hanno incontrato poi gli amministratori locali del Pd (i sindaci di Castelletto Ticino, Galliate, Cameri e Cressa, oltre ai capigruppo in Comune e Provincia di Novara) e poi hanno dialogato lungamente con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e datoriali.

“Sentiamo la necessità – ha spiegato Bonaccini -  come europarlamentari ed esponenti del Partito Democratico di guardare questa parte d'Italia, le otto regioni del nord, di cui il Pd ne governa solo una, dove c'è più della metà del PIL prodotto del paese”. “Faremo – ha aggiunto - tante tappe nelle varie regioni del nord da qui a fine giugno e proveremo a dare un contributo anche al nostro partito mettendo al centro la prospettiva dell'impresa. Anche perché noi vediamo che questo governo manca molto di politica industriale e di politiche attive per il lavoro”.

“La vera preoccupazione delle aziende – ha detto tra l’altro Giorgio Gori parlando con i giornalisti -  più che sui dazi degli Stati Uniti sull'export europeo e italiano è sulle importazioni che noi subiamo dai Paesi asiatici, in particolare dalla Cina. Mi sembra che la vera sfida competitiva venga da lì, dal fatto di essere esposti all'importazione di grandi quantità di prodotto che vengono realizzate con produzione sussidiate in sovracapacità produttiva. Paradossalmente nel momento in cui Trump alza dei muri all'importazione di prodotto cinese quel prodotto rischia di riversarsi in Europa, in competizione con le nostre aziende”.

ECV