Come si può migliorare il modello di assistenza alle persone fragili e vulnerabili durante un disastro naturale come una alluvione o un terremoto? Se ne occuperanno con uno specifico progetto di ricerca la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Formazione in Medicina dei Disastri, Assistenza Umanitaria e Salute Globale dell’Università del Piemonte Orientale (Crimedim), che prenderanno le mosse dall’analisi della gestione delle emergenze in Toscana durante le alluvioni del 2023
Il progetto, dal titolo “Valutazione del Modello di gestione dei disastri e della vulnerabilità in Regione Toscana: la risposta del Movimento delle Misericordie e del Sistema Socio-Sanitario durante le alluvioni del novembre 2023”, si concentrerà sulle aree colpite dall’alluvione nell’ambito dell’Azienda USL Toscana Centro.
L’obiettivo è analizzare l’efficacia degli interventi di risposta delle Misericordie e del Sistema Socio-Sanitario, identificare buone pratiche per l’assistenza a persone fragili e vulnerabili ed elaborare raccomandazioni operative replicabili in altri contesti.
Il Crimedim, che ha sede a Novara, era già stato precedentemente coinvolto in due esperienze analoghe: la valutazione della risposta all'alluvione di maggio 2023 in Emilia-Romagna, i cui risultati sono riassunti in un report disponibile online elaborato in collaborazione con l'Ausl della Romagna; la valutazione della risposta alle alluvioni a Cogne e Cervinia a giugno del 2024 (lo studio è attualmente in corso).