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Attualità | 12 aprile 2025, 17:00

Liberazione e Speranza ha ricordato i 25 anni di attività

La cooperativa opera a sostegno di persone, soprattutto donne, in condizioni di fragilità

Liberazione e Speranza ha ricordato i 25 anni di attività

Una lunga storia da raccontare ma soprattutto un futuro da scrivere. Liberazione e Speranza, la cooperativa sociale che si prende cura di persone in condizioni di fragilità, in particolare donne, ha festeggiato venticinque anni di attività con un convegno, questa mattina al Castello di Novara. Nata a Novara nel 2000 su spinta della legge italiana per il contrasto allo sfruttamento sessuale, nel 2012 LeS ha ampliato il proprio perimetro di intervento alla violenza di genere. 

Il ricordo delle origini, dalla prima intuizione di una emergenza grave fino alle prime forme di organizzazione strutturata, sono state affidate ad Andrea Lebra, il fondatore di LeS, e a Elisa Bazzica, all’epoca assessore provinciale alle politiche sociali.

Nata come associazione di volontari, Liberazione e Speranza nel 2017 consegue il riconoscimento giuridico e inserisce in organico operatori sociali specializzati. Nel 2021, in risposta alla riforma del Terzo Settore, la Onlus si trasforma in Società cooperativa sociale.  È composta da 30 soci: 24 sono donne, 6 uomini; 14 sono socie lavoratrici, 11 soci sovventori, 5 sono soci volontari. Liberazione e Speranza è radicata nei territori delle province di Novara, Vercelli e Vco. Opera in convenzione con le pubbliche amministrazioni e in regime di libero mercato con gli enti gestori dei servizi socioassistenziali. I principali ambiti di intervento sono: tratta e sfruttamento, violenza di genere, accoglienza migranti, emergenza abitativa e pronto intervento sociale, discriminazione, giustizia riparativa, consulenza, sensibilizzazione e formazione.

“La nostra – ha detto Elia Impaloni, presidente della cooperativa - è una realtà che è stata capace di non invecchiare e di crescere sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista umano per cui siamo molto contenti di questo festeggiamento e anche la partecipazione e l'adesione delle persone che hanno accettato l'invito: è la testimonianza che è una realtà ben sostenuta dalla cittadinanza, e questo ci fa onore”.

ECV

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