Un viaggio tra memoria e speranza, tra dolore e rinascita: "Mi chiamo Danica", l’opera teatrale scritta e diretta da Beppe Deiana, arriva sul palco del Teatro Rosmini di Borgomanero sabato 12 aprile 2025 alle 20.45. Un'opera intensa, nata dai viaggi dell'autore tra Sarajevo e Srebrenica-Potocari in Bosnia-Erzegovina, luoghi segnati dal più grande genocidio in Europa dopo la Seconda guerra mondiale.
La storia si muove su due livelli: uno esteriore, che racconta la brutalità della guerra, e uno interiore, dove l’anima bisbiglia, cercando spiragli di luce tra le macerie. La protagonista è Danica, una giovane donna incinta che, attraverso il suo diario, si fa simbolo di resilienza, coraggio e rinascita.
"La donna – spiega Deiana – diventa in questo scenario cupo motore trainante della vita, incarnazione dell’accoglienza e della bellezza che resiste nonostante la violenza. La sua storia è un inno alla speranza, un ponte che unisce e non un muro che divide."
Sul palco, un cast di attori e danzatori composto da Asia Argenton, Elisa Cannella, Yolanda Cappelletti, Camilla Cesario, Luca Crocco, Nicole Lanzalacqua, Juan Carlos Usellini e lo stesso Beppe Deiana.
La musica dal vivo sarà eseguita dai musicisti professionisti Riccardo Sinigaglia e Susanne Hahn, mentre i paesaggi sonori sono curati da Sonia Comerlati. Silvia Marini firma la coreografia e l’aiuto regia.
Dopo 18 mesi di prove, lo spettacolo è pronto a emozionare il pubblico, offrendo una riflessione profonda su passato e presente, sulla guerra e sulla forza della vita che resiste. Tutte le informazioni e il calendario completo degli spettacoli sono disponibili su www.teatrorosminiborgomanero.it.