(Adnkronos) - "Con il Pnrr raggiungeremo sicuramente l'obiettivo europeo fissato al 2026 di portare l'assistenza domiciliare integrata per gli over 65 al 10% riportandoci su parametri di livello europeo. La linea base su cui avevamo misurato il target risale al 2019, periodo in cui l'assistenza domiciliare, in molte regioni, era pari a zero. Un presupposto che descriveva un Paese con tante differenze territoriali e una disomogeneità di interventi". Così Alessio Nardini, direttore generale del ministero della Salute per l'attuazione degli interventi Pnrr, intervenendo alla presentazione del report sull'assistenza domiciliare integrata (Adi) realizzato da Salutequità dopo la consultazione di un panel di esperti. Il documento, realizzato con il contributo non condizionato di Confindustria dispositivi medici, è stato discusso oggi a Roma con i maggiori esponenti e stakeholder del settore.
"Permangono ancora molte difficoltà - prosegue Nardini - dobbiamo far sì che l'intensità di cura, anche a livello domiciliare, aumenti e che le ore dedicate a questo tipo di intervento siano maggiori, rispetto al passato. Ora siamo in una fase di transizione in cui sicuramente raggiungeremo il target europeo, ma poi le Regioni dovranno confrontarsi con questo nuovo approccio di assistenza domiciliare. L'obiettivo deve essere di tenere il più lontano possibile il paziente dall'ospedale".