Il Coordinamento pedagogico territoriale "Zero Sei", con Novara capofila, si conferma un esempio virtuoso a livello regionale, promuovendo iniziative che mettono al centro l’educazione della prima infanzia e il supporto a famiglie ed educatori. Un lavoro capillare che, come sottolinea l’assessore all’Istruzione e Gentilezza Giulia Negri, sta portando risultati concreti: "Grazie alla collaborazione tra l’ufficio nidi e le politiche educative, siamo riusciti a ottenere le risorse necessarie per offrire momenti di confronto con esperti del settore. Un percorso iniziato nel 2021 che oggi sta dando i suoi frutti".
Tra gli appuntamenti più attesi, il 4 aprile, alle 17:00, si terrà al Broletto di Novara il convegno "Se mi vuoi bene dimmi di no", con Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva. Un incontro dedicato all’importanza dell’autorevolezza educativa, che offrirà ai genitori strumenti pratici per crescere figli sicuri e responsabili.
Il 23 maggio, invece, sarà la volta di Daniele Novara, uno dei maggiori esperti di pedagogia in Italia. Al Fauser, alle 20:45, parlerà della gestione educativa dei bambini nella fascia 0-6 anni, approfondendo il metodo "Litigare bene", pensato per insegnare ai più piccoli a gestire i conflitti in modo costruttivo.
Non mancheranno momenti simbolici e di condivisione: il 28 marzo, presso la Saletta di Pediatria dell’Ospedale Maggiore, si terrà la Festa della Gentilezza, con la consegna di un kit della Gentilezza ai nuovi nati, un piccolo gesto per promuovere il valore del rispetto sin dai primi giorni di vita. Il 24 maggio, invece, il Parco delle Betulle ospiterà la Festa delle Famiglie, un’occasione per ritrovarsi e celebrare insieme il ruolo fondamentale della comunità nell’educazione dei più piccoli.
Grande attenzione sarà dedicata anche ai bambini nati prematuri, con il progetto "Piccoli passi, grandi traguardi", finanziato da Neon. Un’iniziativa innovativa che offrirà formazione specifica agli educatori dei nidi, pubblici e privati, per aiutarli ad accogliere e supportare al meglio i piccoli con bisogni particolari.
Grazie a questi progetti, il Coordinamento "Zero Sei" continua a rafforzare il proprio impegno per un’educazione più consapevole, inclusiva e attenta alle esigenze di bambini, genitori ed educatori. Un modello di crescita che mette al centro il benessere delle nuove generazioni e il futuro della comunità.