Il 22 marzo scorso, è stata inaugurata in corso Risorgimento 193 a Novara Casa Fregonara, una nuova residenza pensata per accogliere undici persone con disabilità intellettiva e diventare, allo stesso tempo, la nuova sede dell'Associazione Anffas Novara. Il progetto, che segna una pietra miliare per il territorio, è stato reso possibile grazie alla generosità della famiglia Fregonara, che ha donato l’edificio nel 2019, e al fondamentale contributo di Fondazione Cariplo, che ha finanziato la ristrutturazione con un contributo di 750.000 euro attraverso i Bandi Emblematici Maggiori.
Il consigliere provinciale delegato ai rapporti con il mondo del volontariato sociale, Barbara Pace, ha commentato con entusiasmo: «Casa Fregonara rappresenta un punto di riferimento importantissimo per le famiglie del nostro territorio e un grandissimo risultato, che si deve alla generosità dei donatori e all'impegno di numerose realtà locali. Questo è un progetto che contribuisce alla crescita della nostra comunità in termini di attenzione sociale e attività inclusive concrete».
La ristrutturazione e l'adeguamento della struttura sono stati finanziati grazie anche ad altri interventi promossi dalla Fondazione Comunità Novarese, con il sostegno del progetto Spazi e tempi di Comunità, in partnership con Enrico Micheli Aps. Il risultato finale è una residenza che non solo offre undici posti letto per giovani adulti con disabilità intellettiva, ma diventa anche un centro di formazione specialistica per gli operatori e un luogo di educazione alla cultura dell'inclusione.
L'edificio principale di Casa Fregonara ospita la residenza vera e propria, con ampi spazi comuni destinati alle attività collettive e una zona notte al primo piano, con cinque camere singole e tre doppie, tutte dotate di servizi e ascensore. Al piano terra, sono presenti una sala soggiorno/pranzo, palestra, e locali di servizio. Un edificio adiacente ospita la nuova sede di Anffas Novara, con uffici e una sala riunioni.
Questo progetto rappresenta un concreto esempio di inclusione sociale, costruito attorno a un “progetto di vita” individuale per ciascun residente, che si fonda su metodologie innovative e un forte impegno del territorio. Un grande passo verso una società che valorizza la pluralità e sostiene ogni individuo nel suo percorso di crescita.