"Alberi straordinari d’Italia": una mostra che celebra la natura

Fino al 30 marzo, la Sala dell’Accademia al Broletto di Novara ospita la mostra “Alberi straordinari d’Italia”, promossa dall’Ordine degli Architetti delle Province di Novara e Vco. L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione con l’Associazione Patriarchi della Natura in Italia, la Fondazione Bracco e altre realtà del settore. La mostra, inaugurata martedì scorso, offre una panoramica sugli alberi più antichi e significativi dal punto di vista genetico, presentando esemplari provenienti da tutte le venti regioni italiane, come il cipresso piantato da San Francesco o un olivo millenario di oltre 3.800 anni.

Durante l’inaugurazione, la presidente degli Architetti Lucia Ferraris ha evidenziato l’importanza di preservare non solo i monumenti architettonici ma anche quelli naturali, come gli alberi monumentali, che rappresentano un legame profondo con la storia e la natura. Francesco Bosco, consigliere dell'Ordine, ha sottolineato la necessità di preservare la biodiversità attraverso la conservazione di semi e cloni di alberi monumentali, per garantire la qualità e la resistenza di questi esemplari alle sfide moderne, come l'inquinamento e i cambiamenti climatici.

Elisabetta Franzoni, assessore comunale, ha sottolineato l’importanza di iniziative che celebrano la bellezza naturale del nostro Paese, una biodiversità unica nel bacino del Mediterraneo. Sergio Guidi, presidente dell’Associazione Patriarchi della Natura, ha raccontato la storia dell'associazione, che dal 2006 si impegna nella protezione e riproduzione degli alberi monumentali. La mostra, con oltre 15.000 esemplari censiti, racconta una storia di cura e protezione per preservare il futuro di questi "monumenti verdi".