Arriverà giovedì prossimo in consiglio comunale il regolamento che istituisce nel comune di Novara l’ufficio del “garante delle persone con disabilità”

Come è stato spiegato dall’assessore alle politiche sociali Teresa Armienti in una seduta-lampo della VII commissione tenutasi giovedì mattina, alla bozza originaria del regolamento sono stati apportati alcuni emendamenti che hanno raccolto le osservazioni dei diversi gruppi consiliari.

Le osservazioni formulate dall’opposizione hanno rimodellato in particolate l’articolo 4, che tratteggia i requisiti previsti per potersi candidare alla nomina. I potenziali candidati dovranno essere residente in un comune della provincia di Novara o in un comune la cui distanza dalla città di Novara sia, al massimo, di 50 chilometri. Non dovranno poi trovarsi in alcuna delle condizioni di ineleggibilità e incompatibilità alla carica di Sindaco e Consigliere Comunale. Molto discussa era stato il comma che riguarda le competenze: nella nuova formulazione condivisa si dice che i candidati dovranno “essere in possesso di una comprovata e documentata competenza, professionalità ed esperienza nell'ambito delle attività di tutela e salvaguardia dei diritti delle persone con disabilità e di promozione dell'inclusione sociale delle stesse”. E’ stato quindi escluso il requisito della laurea ritenuto troppo limitativo.

La scelta del garante verrà effettuata con la pubblicazione di un avviso pubblico per la presentazione delle candidature. Sarà poi il consiglio comunale a votare la nomina a scrutinio segreto, con la maggioranza dei due terzi dei votanti. Il garante resta in carica tre anni e per un massimo di due mandati anche non consecutivi.