In occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, la Cooperativa Irene - ente gestore del Centro Antiviolenza Area Nord Novarese - organizza un evento volto ad affrontare due tematiche di rilevante importanza e interconnesse: la lotta alla criminalità organizzata e la lotta alla violenza di genere. L’incontro si terrà il 21 marzo alle 16.30 presso la fondazione Achille Marazza a Borgomanero.
Il Centro Antiviolenza, impegnato attivamente nella prevenzione e contrasto della violenza di genere, ha scelto di affrontare anche il tema della criminalità organizzata non solo in quanto quest’ultima mina la sicurezza e il benessere della comunità, ma anche in virtù del fatto che la sede del centro stesso è un bene confiscato alla mafia e restituito alla collettività, grazie al supporto dell’associazione Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e del comune di Borgomanero.
L'evento rappresenta un'opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica, e anche un’occasione per valorizzare il significato simbolico di luoghi che oggi sono al servizio della collettività, contribuendo al rafforzamento dei principi di legalità e giustizia.
I relatori che prenderanno parte all'incontro sono personalità di grande rilievo, esperti nel contrasto all'illegalità, che quotidianamente si impegnano nel contrasto di numerosi ambiti, tra i quali la criminalità organizzata e la violenza di genere. In particolare, saranno presenti il dottor Roberto Maria Sparagna, magistrato, componente della direzione nazionale antimafia, dal 2019 scelto dal consiglio superiore della magistratura, e già sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Torino, è titolare di alcune delle principali inchieste in materia di mafia in Piemonte, tra cui il maxiprocesso “Minotauro”; Mauro Esposito, architetto e testimone di giustizia contro la 'ndrangheta, originario di Caselle; dottor Nicola Serianni, procuratore della Repubblica aggiunto presso la Procura di Brescia; dottor Paolo Verri, sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Novara.
L’obiettivo principale dell'evento è quello di stimolare la riflessione su tematiche fondamentali per Cooperativa Irene, il Centro Antiviolenza e per l'intera comunità, contribuendo al rafforzamento della cultura della legalità e della giustizia.
L’evento vuole anche ricordare l’intitolazione della torretta confiscata alla mafia a Emanuela Loi, avvenuta lo scorso 22 marzo. Ricordiamo che la giovane poliziotta è stata fra le prime donne adibite in Italia al servizio scorte, purtroppo fu anche la prima agente donna della Polizia di Stato a restare uccisa in servizio, morta nella strage di via D'Amelio (attentato di Cosa nostra a Paolo Borsellino).
L'ingresso è libero e aperto a tutti.