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Cronaca | 11 marzo 2025, 19:00

Peste suina africana, aumentano i casi nel novarese: 13 nuove positività a Cerano

Situazione in peggioramento nella provincia di Novara: il totale dei casi di Psa tra i cinghiali raggiunge quota 24. Nessun focolaio negli allevamenti suinicoli

Peste suina africana, aumentano i casi nel novarese: 13 nuove positività a Cerano

Il monitoraggio della Peste Suina Africana (Psa) continua a evidenziare un aumento dei casi nel territorio piemontese, con un particolare incremento nella provincia di Novara. Secondo gli ultimi dati aggiornati al 9 marzo 2025, sono state riscontrate tredici nuove positività tra i cinghiali nel comune di Cerano, portando il totale a 24 casi.

In Piemonte, il numero complessivo di positività sui cinghiali è ora di 719, mentre in Liguria si attesta a 1.053. A livello nazionale, il totale dei casi confermati tra i cinghiali ha raggiunto quota 1.772.

Nonostante l'aumento dei casi nella fauna selvatica, non si segnalano nuovi focolai negli allevamenti suinicoli piemontesi, che restano fermi a 9 complessivi. Questo dato è particolarmente rilevante per la tutela dell’industria suinicola regionale, che rappresenta un settore economico di primaria importanza.

Cerano si conferma uno dei comuni più colpiti della provincia di Novara, con un totale di 24 casi registrati fino ad oggi. L’aumento delle positività evidenzia la necessità di mantenere alta la guardia con misure di contenimento e sorveglianza intensificata.

Le autorità sanitarie locali e regionali continuano a monitorare la situazione, adottando misure di biosicurezza e strategie per limitare il contagio tra la fauna selvatica e gli allevamenti domestici. Tra le principali azioni in corso si segnalano l’intensificazione dei controlli, la limitazione degli spostamenti degli animali e l’invito alla cittadinanza a segnalare tempestivamente eventuali carcasse di cinghiali trovate nei boschi o nelle aree rurali.

L’evoluzione della Psa in Piemonte resta una priorità per le istituzioni sanitarie e agricole. Il rafforzamento delle misure di prevenzione e la collaborazione tra enti locali, allevatori e cacciatori saranno fondamentali per arginare la diffusione del virus.

Nei prossimi giorni sono previsti nuovi aggiornamenti sulla situazione epidemiologica, con ulteriori analisi sulle strategie di contenimento da adottare per proteggere il settore suinicolo e l’equilibrio dell’ecosistema locale.

a.f.

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