Attualità - 11 marzo 2025, 12:00

Novara invecchia, ma regge

I dati demografici elaborati da Ires negli studi preparatori del nuovo Piano Regolatore

Una città che invecchia, dove si nasce di meno ma che regge e – in diversi casi – vince il confronto dal punto di vista demografico con le altre città del Piemonte soprattutto grazie ai numeri elevati dell’immigrazione. E che può immaginarsi nel 2040 con una popolazione che, nell’ipotesi più prudente, si aggirerà intorno ai 109.000 abitanti.

Lo studio delle dinamiche demografiche è uno degli elementi essenziali e nell’elaborazione del nuovo Piano Regolatore di Novara, che governerà lo sviluppo della città almeno per i prossimi due decenni. I risultati di questa parte degli studi preparatori alla elaborazione della proposta tecnica di piano sono stati presentati in una seduta della seconda commissione consiliare, riunita a Palazzo Cabrino.

I ricercatori di Ires Piemonte hanno fornito un quadro aggiornato alla fine del 2023, perché i numeri del 2024 sono in elaborazione. Complessivamente Novara conta 103.577 abitanti, con una leggera prevalenza di femmine (53.257) rispetto ai maschi (50.320). Attualmente la classe d'età più numerosa è quella tra i 55 e i 59 anni, che rappresenta l’8% del totale, seguita dalla fascia tra i 60 e i 64 anni (7,6%) da quella tra i 50-54 anni (7,6%).  La classe under 25 più numerosa è quella dei 20-24 anni (5%).

Così come accade a livello nazionale, la popolazione anziana è in aumento, con un incremento significativo degli over 80 (+66,4%). Questo, detto in altri termini, è l’indicatore di un aumento della vita media.  Al contrario le classi più giovani (0-44 anni) sono in diminuzione. Infatti, l'indice di vecchiaia è aumentato, andando di pari passo ad un aumento della popolazione non attiva. L'indice di natalità, invece, è diminuito.  L'indice di mortalità ha mostrato variazioni, con un picco nel 2020 a causa del Covid 19.

I ricercatori di Ires sostengono che Novara è in controtendenza rispetto alle altre città del Piemonte, che mostrano segnali più marcati di declino demografico. Questo dipende anzitutto dai tassi di immigrazione, che sono rilevanti. Al 31 dicembre 2023 gli stranieri costituivano il 16% della popolazione totale, con la comunità marocchina come la più rappresentata (11,4%).

Guardando alla distribuzione nei diversi quartieri, Sant’Agabio risulta essere il quartiere più popoloso e giovane, ma la crescita maggiore dal 2002 ad oggi in termini quantitativi è stata registrata dal quartiere Centro, cresciuto  del 20,7% passando dai 6.480 abitanti del 2002 ai 7.821 del 2023.

ECV