Regione - 04 marzo 2025, 07:12

Valle (Pd), nuovo contratto coop sociali: "La Regione rispetti gli impegni"

Il consigliere dem: "Comune e Regione insieme a Roma per chiedere più risorse"

Nel gennaio 2024 è stato siglato il rinnovo del contratto nazionale delle cooperative sociali, (valido dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025) che ha previsto un aumento di circa il 15% in busta paga, un aumento modesto, che comporta per i lavoratori un aumento inferiore all'inflazione degli ultimi anni.

Al momento, né il Comune di Torino né la Regione Piemonte (e di conseguenza le ASL e i consorzi socio assistenziali) hanno garantito le risorse necessarie per consentire la corretta applicazione del CCNL cooperative sociali nei servizi di welfare erogati attraverso cooperative sociali e realtà del Terzo Settore.

In parole povere, le pubbliche amministrazioni (Regione, Asl, Comuni) chiedono giustamente al privato sociale di applicare il nuovo CCLN, ma non aumentano le risorse per permettere al privato di pagare gli aumenti del personale.

Lunedì 25 marzo 2024, in pieno clima elettorale, al Grattacielo Piemonte, era stato firmato l’accordo tra la Regione e i rappresentanti dei Gestori delle strutture residenziali (Rsa, disabilità, psichiatria, dipendenze e minori) che prevedeva di arrivare ad un aumento del 3,5% delle rette entro il 2024 e del 10% entro il 2026, ma al momento questo non sta avvenendo.

Il tema ora è oggetto di un ricorso al TAR contro ASL e Comune di Torino ed era già stato sollevato da un mio qt a fine 2024 e nuovamente da me in sede di discussione del bilancio nella Quarta commissione su sanità e assistenza: è necessario che la Regione rispetti gli impegni e preveda un progressivo aumento di risorse per Comuni, Consorzi e Asl. Ed è necessario attivarsi in sinergia tra Comune e Regione sui tavoli nazionali perché quello che succede nella contrattazione collettiva non resti senza conseguenze dal punto di vista dell'erogazione delle risorse.

comunicato stampa