curiosità - 26 febbraio 2025, 09:20

Curiosità. La parata dei pianeti: uno spettacolo celeste imperdibile il 28 febbraio

Uno spettacolo astronomico straordinario vedrà tutti e sette i pianeti del Sistema Solare visibili dopo il tramonto, regalando un’esperienza unica agli appassionati di stelle

Se il 2025 fosse un film, il cielo meriterebbe l’Oscar per gli effetti speciali con la sua parte di aurore boreali, eclissi, stelle cadenti e un nuovo spettacolare evento astronomico all’orizzonte.

Cosa accadrà, dunque? Venerdì 28 febbraio, dopo il tramonto, sopra la volta celeste appariranno tutti e sette i pianeti del nostro Sistema Solare: Saturno, Mercurio, Nettuno, Venere, Urano, Giove e Marte.

La visione di questo fenomeno non sarà solo un’emozionante esperienza visiva, ma anche una grande opportunità per riflettere sulla vastità e la bellezza dell’universo. Ricordiamo che il Sistema solare è composto da otto pianeti, che in ordine di vicinanza al Sole sono: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. I primi quattro sono corpi rocciosi, Giove e Saturno sono definiti “giganti gassosi” mentre gli ultimi sono “giganti ghiacciati”. Tutti orbitano attorno alla stella madre su un piano noto come eclittica. Ci sono divergenze di alcuni gradi tra un pianeta e l’altro, ma più o meno tutti sono appaiati sullo stesso piano orizzontale, anche se a distanze molto significative. La distanza media di Mercurio dal Sole, ad esempio, è di appena 58 milioni di chilometri, mentre Nettuno mediamente orbita a 4,5 miliardi di chilometri. La Terra dista invece in media 150 milioni di chilometri dal Sole, quella che gli astronomi chiamano Unità Astronomica (UA).

Attenzione però, potranno essere ammirati a occhio nudo agevolmente (tempo permettendo) solo Mercurio, Marte, Giove e Venere. Per i due giganti ghiacciati Urano e Nettuno, i due pianeti più lontani del Sistema solare, è necessario infatti il telescopio, mentre per Saturno almeno un buon binocolo per poter apprezzare meglio i suoi dettagli.

E soprattutto, come accaduto il 25 gennaio, non saranno allineati nel senso pieno del termine, cioè su una linea retta nello spazio, ma saranno semplicemente tutti contemporaneamente visibili, poiché si troveranno dalla stessa parte del Sistema Solare rispetto alla Terra. Perciò non si parla di allineamento, ma di “parata di pianeti” attorno alla direzione sud, lungo una linea curva nel cielo.

Questo avviene, tra l’altro, perché i pianeti non orbitano esattamente nello stesso piano, ma hanno piani orbitali leggermente inclinati tra loro (fino a qualche grado), abbastanza affinché qualcuno ci appaia più “in alto” e qualcuno “più in basso”.

Ciò non toglie che assisteremo ad uno spettacolo indimenticabile.

Silvia Gullino