È stato presentato oggi alla Camera dei Deputati il primo sportello comunale italiano che aiuterà i cittadini vulnerabili a risparmiare sulla bolletta della luce. L’iniziativa, che ha visto protagonista il Comune di Arona, è destinata a supportare 11,5 milioni di persone, tra cui anziani over-75, disabili certificati e cittadini con fragilità economica, nell'accesso al servizio a tutele graduali, il quale offre tariffe molto competitive rispetto al mercato libero e tutelato. Il passaggio a questo nuovo sistema consentirà un risparmio annuale di almeno 113 euro su una bolletta media di oltre 700 euro.
L’On. Alberto Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati e Sindaco di Arona, ha spiegato che lo sportello è stato finanziato con fondi del PNRR e sarà attivo dal 4 marzo 2025 fino al 30 giugno 2025. Il servizio sarà disponibile per tre giorni alla settimana: martedì dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 14 alle 18 e venerdì dalle 8.30 alle 11.30, presso l'ex sala Pagliano al piano terra del Comune di Arona.
“Questo sportello comunale non è solo per gli aronesi, ma è aperto a tutti i cittadini aventi diritto che vogliano passare al servizio a tutele graduali. Sarà un punto di riferimento per chiunque voglia ridurre i costi della propria bolletta elettrica e migliorare la propria situazione economica. L’emendamento della Lega al decreto concorrenza, firmato dal nostro gruppo, ha reso possibile questo cambiamento significativo”, ha dichiarato Gusmeroli.
Il servizio è semplice e accessibile: per usufruire del passaggio al sistema a tutele graduali, i cittadini dovranno portare un documento di identità, l'ultima bolletta elettrica, un indirizzo e-mail, un numero di cellulare e l'Iban nel caso in cui optino per la domiciliazione bancaria.
Presenti alla conferenza anche il Dirigente del Comune di Arona per il terzo settore, Dr. Giovanni Vesco, e numerose associazioni dei consumatori, che hanno accolto con favore l’iniziativa. La politica di supporto alle persone vulnerabili, secondo quanto dichiarato dagli intervenuti, rappresenta un passo importante per la giustizia sociale e l’equità, rispondendo concretamente ai bisogni delle categorie più fragili.