“Quanto accaduto il 25 gennaio, con la morte di Raffaele Carlomagno, è stato un drammatico incidente che non dipende da nessuno. Tutte le normative relative alla sicurezza della struttura sono state rispettate. E’ successa una disgrazia che si poteva evitare con comportamenti diversi, ma nel mondo del tifo purtroppo succedono queste cose”
L’assessore allo sport Ivan De Grandis è tornato così – ieri pomeriggio a Palazzo Cabrino - sui fatti accaduti allo Stadio Piola durante la partita tra Novara e Pro Patria, costati la vita al 42enne ultras lombardo caduto dalla balaustra della curva ospite e schiantatosi sul cemento del fossato. L’occasione è stata quella di una seduta della quarta commissione consiliare convocata su richiesta delle opposizioni sulle questioni relative alla sicurezza della stadio.
“Mercoledì mattina – ha spiegato la dirigente facente funzioni del settore sport, Elisabetta Rossi – abbiamo partecipato ad una ulteriore riunione della commissione provinciale di vigilanza che sta accompagnando con verifiche puntuali e periodiche i lavori che si stanno realizzando. C’è stato un ulteriore via libera, per un mese, fino alla partita con il Parma del 23 marzo”.
Secondo quanto riferito dalla dirigente, la Commissione si è dichiarata soddisfatta delle misure messe in opera, ed ha deciso di riconvocarsi per il 28 marzo. “Nella prossima estate poi – ha concluso l’architetto Rossi – si farà il sopralluogo finale per chiudere la questione”.
