Un intervento di cardiochirurgia all'avanguardia è stato recentemente eseguito con successo all'Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara. Un paziente affetto da endocardite, una grave infezione che aveva compromesso l'elettrocatetere di un defibrillatore impiantato anni prima, ha beneficiato di una tecnica innovativa che ha permesso di superare i rischi legati a un intervento tradizionale.
La situazione del paziente era particolarmente delicata: oltre alla grave infezione, si era verificata un'ischemia cerebrale, rendendo troppo rischioso l'approccio cardiochirurgico tradizionale in circolazione extracorporea. Il rischio di emorragia cerebrale post-operatoria avrebbe reso l'intervento estremamente pericoloso. In risposta a questo scenario, l'equipe della Struttura di Cardiochirurgia dell'Aou di Novara ha adottato una strategia innovativa, mai realizzata prima presso l'ospedale.
L'intervento ha visto l'impiego di una procedura di aspirazione transcatetere della vegetazione infetta, effettuata con una cannula brevettata specificamente per questo tipo di operazione. Grazie a questa tecnica, l'infezione è stata rimossa senza complicazioni e l'elettrocatetere compromesso è stato estratto. Il paziente è stato successivamente trasferito in Terapia Intensiva, per poi essere dimesso in tempi rapidi senza necessità di riabilitazione, dopo l'impianto di un nuovo device sottocutaneo.
Questo intervento pionieristico rappresenta un importante passo avanti nella cardiochirurgia, confermando la capacità dell'Aou di Novara di affrontare casi complessi con tecniche innovative e soluzioni multidisciplinari. Un esempio concreto di come la medicina possa evolversi per garantire trattamenti sempre più sicuri ed efficaci.