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Economia | 16 febbraio 2025, 09:10

Bollette e call center: come difendersi dagli assalti commerciali

Arera e Parlamento al lavoro per proteggere i consumatori da pratiche ingannevoli e attivazioni non richieste

Bollette e call center: come difendersi dagli assalti commerciali

Il mercato delle bollette energetiche, tra luce e gas, è sempre più dominato da chiamate commerciali aggressive, che spingono i consumatori a sottoscrivere contratti sulla base di informazioni poco trasparenti o ingannevoli. L’Autorità per l'energia, le reti e l’ambiente (Arera), consapevole delle problematiche emerse, ha recentemente adottato misure per contrastare queste pratiche, mentre il Parlamento è al lavoro su nuove leggi per potenziare la protezione degli utenti.

Il registro pubblico delle opposizioni, creato per tutelare i consumatori dalla pubblicità telefonica, si è dimostrato un’arma poco efficace. Per questo, Arera ha deciso di intervenire con misure concrete, come il rafforzamento del codice di condotta commerciale, che obbliga i venditori a fornire informazioni chiare e trasparenti, anche attraverso terzi. Questo vale anche per le chiamate telefoniche, che devono rispettare gli stessi standard.

Uno degli strumenti principali di tutela per i consumatori è il diritto di ripensamento. Se un contratto viene stipulato a distanza, il cliente ha il diritto di annullarlo entro 30 giorni, un periodo esteso rispetto ai 14 giorni precedenti. In caso di attivazione non richiesta di un contratto, il consumatore non è obbligato a pagare.

Il presidente di Arera, Stefano Besseghini, ha fornito i numeri del mercato elettrico e del gas, evidenziando che 23,8 milioni di clienti sono coinvolti nel mercato dell'energia elettrica, con circa 8,5 milioni di utenti vulnerabili. In questo contesto, Arera punta a rafforzare le difese, sensibilizzando i consumatori e potenziando le misure a tutela dei più deboli.

Inoltre, se un venditore richiede l’esecuzione immediata di un contratto prima che scada il periodo di ripensamento, il cliente deve esprimere esplicitamente la propria volontà di procedere. Queste misure sono state introdotte per rendere più trasparente e giusta la relazione tra i fornitori di energia e gli utenti finali.

a.f.

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