“Un’altra morte sul lavoro, un’altra tragedia che poteva essere evitata.” Con queste parole la Cgil interviene sull’incidente mortale avvenuto oggi in un cantiere edile di Massino Visconti, dove un operaio ha perso la vita mentre manovrava una piccola ruspa.
Il sindacato denuncia le solite criticità in materia di sicurezza: “Ci chiediamo come sia possibile che nel 2025 si continui a morire in operazioni di routine con mezzi che dovrebbero garantire protezione. È stato fatto tutto il necessario? È stata garantita la formazione adeguata? La valutazione dei rischi è stata svolta in modo corretto o si è lasciato tutto alla fortuna?”
Secondo la Cgil, il problema va oltre il singolo caso e riguarda l’intero settore: “L’edilizia è ancora troppo pericolosa. La catena dei subappalti a cascata porta sempre più spesso a situazioni in cui la sicurezza passa in secondo piano. Chiediamo con forza una normativa più severa e maggiore responsabilità da parte di chi appalta i lavori.”
Il sindacato esprime infine vicinanza alla famiglia del lavoratore: “Ci stringiamo ai suoi cari con un abbraccio e siamo a disposizione per ogni necessità.”