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Attualità | 05 febbraio 2025, 19:00

Il “Cavo Romano” riqualificato: sicurezza idraulica e un nuovo spazio per la città

E' un nodo cruciale nella rete fognaria di Novara

Il “Cavo Romano” riqualificato: sicurezza idraulica e un nuovo spazio per la città

Sei milioni e mezzo di investimento per risolvere uno dei problemi “storici” del sistema idrico integrato di Novara.

E’ stata presentata questa mattina alla stampa la riqualificazione del Cavo Romano, un nodo cruciale nella rete fognaria di Novara. Il canale, che corre parallelo a via Generali, rappresenta il punto terminale della fognatura dell’intera città: qui vengono convogliate tulle le acque nere e le acque meteoriche di Novara che tramite questa antica infrastruttura arrivano all’impianto di depurazione.

“Si trattava di fatto – ha spiegato il sindaco Alessandro Canellidi una enorme fognatura a cielo aperto, un elemento di degrado per un intero quartiere della città. Per questo motivo, fin dal 2018, abbiamo sollecitato Acqua Novara e Vco ad affrontare e risolvere il problema”. 

“Il nuovo sistema – ha spiegato l’amministratore delegato di Acqua Novara e Vco Daniele Barbonesepara le acque reflue, ora convogliate in un collettore fognario chiuso, da quelle meteoriche, che defluiscono nel canale aperto, riprofilato e naturalizzato. A seconda della quantità di piogge, il sistema gestisce il flusso di acque utilizzando la fognatura o il canale o entrambe le infrastrutture. Si tratta di un’opera fondamentale dal punto di vista idraulico, che migliora l’efficienza del depuratore, e mette in sicurezza tutta la zona, che era soggetta a frequenti e fastidiosissime esondazioni”. “Tra l’altro – ha aggiunto Barbone – il progetto ha restituito l’area alla comunità con la realizzazione di una strada alzaia bianca, ideale per passeggiate a piedi o in bicicletta. Sono stati anche piantumati alberi e arbusti autoctoni che hanno migliorato la biodiversità”.

L’assessore all’ambiente della Regione Piemonte, Matteo Marnati, ha sottolineato che “questa per noi è una grande opera, che indica un modello operativo di eccellenza: una struttura tecnica efficiente che è in grado di progettare interventi in cui impiegare le risorse che sono disponibili, e che vanno spese”.

Il presidente di Acqua Novara e Vco Emanuele Terzoli ha ribadito l’importanza dell’opera “che ha trasformato un’area critica in una risorsa per la città. Un esempio virtuoso di collaborazione tra l’amministrazione comunale e una azienda partecipata, e un tassello del nostro piano strategico che prevede mezzo miliardo di investimenti entro il 2036 in tutti i comuni di cui ci occupiamo”.

ECV

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