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Economia | 30 gennaio 2025, 12:00

Imprese: nel 2024 nel novarese le chiusure hanno superato le nuove iscrizioni

La Camera di Commercio ha registrato un saldo pari a -36 unità, con una contrazione più netta nel settore dell'agricoltrura

Imprese: nel 2024 nel novarese le chiusure hanno superato le nuove iscrizioni

Nel corso del 2024 si è registrato un lieve calo del tessuto imprenditoriale dell’alto Piemonte: la contrazione, comune a tutte le province sebbene con diversa intensità, riflette la difficoltà di alcuni settori come il commercio, l’industria in senso stretto e l’agricoltura. Dinamica opposta per gli altri servizi e, in misura minore, per le costruzioni. È quanto rilevato dalla Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.

Osservando in particolare la provincia di Novara, il sistema imprenditoriale registra una lieve contrazione nel corso del 2024: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a -36 unità a fronte di 1.634 nuove iscrizioni e 1.670 cessazioni (al netto delle 92 cancellazioni d’ufficio). Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso negativo pari al -0,12%. Lo stock di imprese registrate al 31 dicembre 2024 ammonta complessivamente a 29.130 unità.

L’agricoltura è il comparto a mostrare la maggiore contrazione (-1,63%) seguita dal commercio (-1,28%), dall’industria in senso stretto (-1,25%) e in misura minore dal turismo (-0,32%). Registrano dinamiche positive, invece, le costruzioni (+0,64%) e gli altri servizi (+1,47%). Tra le forme giuridiche le società di capitali registrano un tasso di crescita positivo (+2,47%), a fronte di un calo delle società di persone (-1,86%) e di imprese individuali (-0,83%). Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del periodo in esame si rilevano 571 iscrizioni e 632 cessazioni (oltre ad una d’ufficio), portando il numero di imprese registrate 8.693 unità.

“Analizzando il bilancio demografico del nostro tessuto produttivo si notano saldi negativi, ma con numeri assoluti ridotti”, commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. “Questa tendenza, peraltro comune all’intero territorio piemontese, non va tuttavia sottovalutata perché riflette una serie di difficoltà con cui le imprese si trovano a fare i conti, in primis l’incertezza persistente dell’economia e della politica internazionali, che rischiano di paralizzare gli investimenti, scoraggiando l’apertura di nuove attività. Il nostro tessuto produttivo, grazie anche ad una positiva diversificazione delle attività economiche e ad una spiccata vocazione all’export, ha sicuramente un potenziale competitivo, che deve però essere adeguatamente sostenuto attraverso misure mirate da parte di tutti gli attori locali e nazionali per preservare la sua vitalità e la capacità di generare valore per il territorio”.

l.b.

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