Un progetto di cittadinanza attiva che coinvolge giovani che vivono nel quartiere di S.Agabio in un percorso di educazione al rispetto dell’ambiente e della legalità.E’ il progetto “Broken Windows”, presentato questa mattina in municipio e che vede la partecipazione dell’assessorato all’ambiente del Comune di Novara, del centro di formazione Filos, della Parrocchia di S.Agabio, del Gruppo Carabinieri Forestale di Novara, la Polizia Locale, Assa, la falegnameria sociale Fadabrav e della criminologa Marilena Guglielmetti.
Secondo la teoria delle “finestre rotte” che nasce da un esperimento effettuato nel 1969 dallo psicologo Philip Zimbardo, le condizioni di degrado di un ambiente urbano hanno un effetto significativo sul comportamento antisociale delle persone. Partendo da questa teoria che, in sintesi, afferma che il degrado genera altro degrado, si è attivato un progetto sperimentale di educazione ambientale rivolto agli studenti che ha l’obiettivo, partendo da una riflessione sulla teoria stessa, di creando, al contempo, i presupposti per una cittadinanza attiva.
“I ragazzi della Filos – spiega l’assessore all’Ambiente Elisabetta Franzoni – saranno coinvolti dapprima in una fase teorica in cui verrà spiegata loro la filosofia di base di questo progetto, mentre in un momento successivo (dopo gli incontri nella scuola) saranno accompagnati sul territorio per sperimentare concretamente la teoria appresa durante le lezioni, restituendo bellezza ad un’area degradata che loro stessi individueranno. Un modo per avvicinare innanzitutto i giovani alla comunità, dando loro nozioni di educazione civica e di legalità, per poi renderli parte attiva nel processo di crescita della nostra società.”.