Brutta sorpresa al pranzo della Polizia Locale: sospetto "scherzo" con lassativo nello spezzatino

Un pranzo che doveva essere un momento di festa e convivialità si è trasformato in un episodio surreale e sgradevole per la Polizia locale di Novarese e VCO. Lunedì 20 gennaio, al termine della celebrazione annuale nella chiesa di San Vittore a Verbania, un gruppo di 38 partecipanti, tra agenti e autorità, si è ritrovato a Villa Olimpia per il tradizionale banchetto. Ma quella che sembrava una tranquilla occasione conviviale ha presto preso una piega inaspettata.

Nel pomeriggio, quasi tutti i presenti al pranzo hanno iniziato ad accusare forti malori gastrointestinali, con episodi di dissenteria più o meno gravi. La situazione è degenerata il giorno seguente, quando alcuni agenti si sono trovati costretti a disertare il lavoro, mentre altri hanno avuto difficoltà a portare a termine i propri compiti. Tra gli episodi più eclatanti, la sostituzione urgente di un agente impegnato in un rilievo per un incidente stradale.

A fronte dell'anomala diffusione dei sintomi, la Polizia locale di Verbania ha deciso di segnalare l'accaduto ai Carabinieri, senza sporgere denuncia formale. Il sospetto era che qualcosa fosse andato storto con il cibo consumato al ristorante sociale Gattabuia di Villa Olimpia, dove lavorano detenuti ed ex detenuti in un progetto di reinserimento.

I controlli dei Nas e un ritrovamento sospetto
Su richiesta delle autorità, i Nas hanno effettuato un sopralluogo presso Villa Olimpia per verificare le condizioni igieniche del locale e la conservazione degli alimenti. Dai primi riscontri, tutto è risultato in regola: le materie prime erano state conservate e cucinate correttamente e nessuno degli altri avventori del locale ha manifestato sintomi. Tuttavia, sul davanzale di una finestra esterna sono state trovate due boccette di lassativo parzialmente utilizzate, un dettaglio che apre la strada a scenari inquietanti.

Tra i piatti serviti durante il pranzo, l'indiziato principale è uno spezzatino con purè, consumato da tutti i partecipanti che hanno successivamente accusato malori. Nonostante il piatto fosse cucinato, e quindi teoricamente privo di rischi microbiologici, il sospetto è che qualcuno possa avervi aggiunto deliberatamente i lassativi ritrovati.

La prenotazione del pranzo, avvenuta settimane prima, e la presenza di boccette lasciate visibilmente all'esterno del locale fanno pensare a uno scherzo premeditato, forse diretto specificamente alla Polizia Locale. Resta però da capire chi possa aver avuto l'intenzione di organizzare un gesto così sgradevole e con quali motivazioni.
Al momento, le indagini sono in corso e non si escludono ulteriori sviluppi. Il ritrovamento delle boccette potrebbe fornire elementi utili per risalire ai responsabili, anche se dimostrare il legame tra il contenuto dei flaconi e lo spezzatino servito a pranzo non sarà semplice.